Sono sempre l’inflazione, il rallentamento della crescita economia, la guerra in Ucraina con l’impatto sui paesi occidentali delle sanzioni alla Russia e l’attesa degli esiti della prossima riunione della Bce a frenare i mercati finanziari. Oggi le Borse europee hanno chiuso in calo. Al termine delle contrattazioni l’indice d’area Stoxx 600 segna – 0,60%, Parigi -0,80%, Francoforte -0,76%, Londra -0,08%, Milano -0,53%. Sulla parità Madrid (+0,01%).
A Piazza Affari brillano Bper (+2,92%) in vista del nuovo piano industriale, e Mediobanca (+2,49%), in scia ai rumor riguardanti nuovi movimenti di Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone su Piazzetta Cuccia. In fondo al listino principale sono precipitati Nexi (-2,79%), Banca Generali (-2,76%), Moncler (-2,6%).
Spread Btp/Bund a 200 punti +0,12%
Sul mercato valutario, euro a 1,0739 dollari (da 1,0696 ieri in chiusura). In calo lo yen, mentre la Banca centrale giapponese resta ferma sulle sue posizioni accomodanti. La divisa giapponese, dopo aver toccato i minimi da 20 anni contro il dollaro, ha fatto segnare un minimo da 7 anni contro l’euro: la divisa europea vale 143,71 yen (da 141,74) e il dollaro 133,80 (da 133,79).
I prezzi del gas naturale restano stabili sotto gli 80 euro per megawattora. In rialzo il petrolio con il Wti di luglio a 120,6 dollari al barile (+1,1%) e il Brent di agosto a 122,1 dollari (+1,2%).