Sono in fase di conclusione i lavori per la mitigazione del rischio idraulico del rio Remigiano in località Panesi nel tratto terminale verso il fiume Entella. Lo ha comunicato l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, nel corso del sopralluogo effettuato insieme al sindaco di Cogorno, Gino Garibaldi.
Le opere sono state finanziate dalla Regione per un ammontare di 560 mila euro di fondi POR Fesr a cui si sono aggiunti 240 mila euro del Comune di Cogorno, per complessivi 800 mila euro. I lavori consistono nella messa in sicurezza attraverso la riapertura a cielo aperto della parte tombinata del rio Remigiano. Un’operazione molto complessa che andrà a migliorare la situazione sul territorio attraverso una sezione idraulica che si è quadruplicata.
«Si è trattato di un intervento necessario per risolvere la criticità idraulica che permaneva da tempo sull’Entella e contribuire alla sua messa in sicurezza – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile – Le opere termineranno tra circa un mese».
A questo si è aggiunto un ulteriore intervento che ha preso il via a dicembre 2021 riguardante il potenziamento del canale di via Coduri in località San Salvatore di Cogorno, con il prolungamento e lo sbocco nel fiume Entella. Un’opera che va a migliorare la situazione di flusso delle acque della zona di San Salvatore che era stata interessata dall’alluvione del 2014. L’intervento consiste nella realizzazione di un prefabbricato che ha una sezione quadrata 2 x 2 metri, allo scopo di creare uno sblocco al deflusso delle acque, mitigando notevolmente il rischio idraulico nella zona di San Salvatore. Un’opera per cui Regione Liguria ha stanziato 560 mila euro a cui si vanno ad aggiungere 65 mila euro del Comune e che verrà conclusa entro l’estate.
Nel corso del sopralluogo l’assessore regionale alla Protezione civile ha potuto prendere visione di due grosse progettazioni che riguardano da un lato la messa in sicurezza del fossato San Salvatore e del rio Pessa per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro e dall’altro il Rio Rondanea, intervento del valore di 3 milioni di euro.
«Questa giunta ha investito fin dal suo insediamento nella mitigazione del rischio idraulico – ha sottolineato l’assessore – affiancando i Comuni nella progettazione delle opere necessarie e sostenendoli con gli opportuni finanziamenti. Le opere in questione sono fondamentali per la messa in sicurezza e per contribuire a salvaguardare il territorio dove gli episodi di maltempo hanno creato pesanti danni».
«Speriamo che, oltre ai fondi regionali, sia possibile fare sinergia anche con le risorse del Pnrr per dare risposte a tutte quelle progettualità che sono già state definite», commenta il sindaco di Cogorno.