“Anni di immobilismo, di inerzia dell’amministrazione comunale, di denunce inascoltate delle organizzazioni sindacali che ripetutamente a ogni occasione hanno chiesto risposte sulla carenza di aree, sulla mancata assegnazione di spazi idonei dopo la perdita di quelli espropriati a seguito della tragedia del crollo del Ponte Morandi, sulle difficoltà di rimessaggio dei mezzi viste le condizioni delle due rimesse aziendali, oggi, siamo giunti a dover assistere a soluzioni inaccettabili”.
Lo denunciano, in una nota, Gianluca Marchiani (Fp Cgil), Umberto Zane (Fit Cisl), Stefano Scarpato (Uiltrasporti) e Laura Carletti (Fiadel).
“Pare – aggiungono i sindacalisti – che, dopo un esposto inoltrato da un collega, le prescrizioni imposte sulla Rimessa della Volpara abbiano avuto effetti devastanti: da lunedì prossimo gran parte degli automezzi in forza alla Rimessa della Volpara saranno parcheggiati si lungobisagno d’Istria creando non pochi problemi sia ai cittadini che ai colleghi. Anche il differimento di alcuni giri di raccolta dalla notte al pomeriggio crea enormi difficoltà alla circolazione veicolare, per esempio in via Burlando. Noi riteniamo che tutto ciò sia inaccettabile e che se non si troveranno immediatamente disponibili soluzioni diverse si arriverà sicuramente a uno scontro sindacale che avrà pesanti ripercussioni sulla raccolta dei rifiuti. Non ci accontentiamo più di inutili parole a cui non corrispondono fatti e siamo stufi di subire le conseguenze di decisioni aziendali che penalizzano pesantemente cittadini e lavoratori”.