Chiusura contrastata per le Borse europee, in vista della riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, della prossima settimana. Debole anche Wall Street nonostante il dato sull’inflazione americana di agosto sia stato migliore delle attese. Il Dax 30 di Francoforte segna +0,14%, il Ftse 100 di Londra -0,48%, l’Ibex 35 di Madrid -0,41%, il Cac 40 di Parigi -0,36%, il Ftse Mib di Milano+0,39%.
In netta contrazione lo spread Btp/Bund, a 99 punti (-3,23%) nel giorno in cui il Tesoro ha collocato bond a medio lungo termine per 5,75 miliardi
A Piazza Affari brilla Stm (+3,6%), in linea col resto del comparto dei semiconduttori in Europa, bene Amplifon (+3,2%), dopo il calo della vigilia, e tra i farmaceutici Diasorin (+2,5%), deboli le banche, con Banco Bpm -1,35% e Unicredit -1,23%. Sono però in rialzo Fineco (+0,6%) e Mediobanca (+0,5%). Petroliferi in ordine sparso, con Saipem -2% ed Eni +0,9%). Positivo l’automotive, con Ferrari (+1,8%), Stellantis (+0,7%), così come gli altri marchi europei. In rialzo anche Cnh (+1,1%) e Exor (+0,9%). Male il lusso, con Cucinelli (-1,1%) e Ferragamo (-3,20%), mentre è rimasta piatta Moncler (-0,07%).
Sul mercato valutario, l’euro vale 1,182 dollari (da 1,1821 ieri sera) e 129,63 yen (da 129,88). Il dollaro/yen è pari a 109,66 (da 109,97).
In rialzo il petrolio, anche se sotto i massimi di giornata: il wti, contratto di ottobre, passa di mano a 70,65 dollari al barile, in progresso dello 0,22%.