La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus ha assegnato questa mattina cinque borse di studio destinate a dottorati in discipline umanistiche, per un ammontare complessivo di 375.000 euro.
I progetti candidati in questa quarta edizione sono stati 57 da 31 università italiane. Premiate le università di Bari, Firenze, Genova, Milano e Ca’ Foscari Venezia.
Premiato anche un progetto dell’Università di Genova, di Giulia Staggini: “La didattica delle lingue per studenti universitari con bisogni speciali (DSA, studenti stranieri): metodologie e supporti tecnologici”.
Negli ultimi venti anni, grazie a disposizioni legislative sempre più favorevoli all’inclusione, in misura sempre maggiore accedono all’Università studenti con bisogni specifici che devono essere supportate nel loro percorso di apprendimento. In particolare, l’apprendimento delle lingue straniere presenta difficoltà per tali popolazioni e anche per i loro docenti. Pertanto, il dottorato in Digital Humanities intende avviare una ricerca sugli strumenti e le metodologie utili a rendere più efficaci l’apprendimento e l’insegnamento delle lingue straniere in contesto universitario.
In dodici anni di attività della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus sono stati erogati oltre 7,3 milioni di euro per il diritto allo studio universitario. Quasi 2.600 gli studenti che ne hanno beneficiato partecipando alle oltre 90 iniziative bandite in più di 40 Atenei statali italiani.
La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, nata nel 2008, è uno dei pilastri del sistema integrato di welfare del Gruppo Intesa Sanpaolo ed opera con finalità di contrasto al disagio economico e sociale in assistenza ai dipendenti in stato di difficoltà, con borse di studio universitarie e di dottorato per giovani meritevoli e con attività di sostegno ad enti e progetti dedicati alla solidarietà verso le persone bisognose. Nel corso del 2020 ha deliberato interventi relativi all’attività istituzionale per quasi 2,6 milioni di euro.


























