Perdura nelle borse europee l’ottimismo per l’intervento dell’Unione europea, della Bce e di diverse banche centrali a sostegno dell’economia e per la normalizzazione che sembra in atto in Cina dove da ieri non si registrano più morti da Coronavirus. Mentre a Wall Street lo S&P-500 prosegue le contrattazioni in altalena, Parigi segna +5,01%, Francoforte +3,41%, Londra +0,09%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia all Share +1,85% e Ftse Mib +1,71%. Fermo sui 200 punti base lo spread Btp/Bund a 10 anni
A Piazza Affari rimbalzo di Atlantia (+19,12%). In forte rialzo anche Bper (+11,67%), dopo la notizia che Intesa Sanpaolo ha rivisto le condizioni di cessione delle filiali Ubi con uno “sconto”. Giù per (-9,7%).
Sul fronte dei cambi, la divisa europea torna debole dopo il parziale recupero in mattinata: passa di mano a 1,0695 dollari (1,081 in avvio e 1,0689 alla vigilia) e a 119,121 yen (118,31 e 117,682), quando ildollaro vale 111,356 yen (109,45 e 110,091).
Cala il petrolio: il contratto consegna maggio sul Wti vale 24,15 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord 27,72 dollari al barile.