Avvio in netto ribasso per le borse europee che, come quelle asiatiche, sono innervosite dalle notizie sul corona virus. Gli investitori attendono la nuova riunione dell’Organizzazione mondiale della sanità che potrebbe dichiarare un’emergenza internazionale. L’indice Stoxx Europe 600 apre in netto ribasso, con tutti i suoi 19 settori in rosso. Londra perde l’1%, Parigi l’1,25%, Francoforte l’1,11% e Milano l’1,3%.
La Borsa di Taiwan, che riapre per la prima volta dopo le festività del Capodanno lunare, ha perso il 5,75%. Tookyo ha perso l’1,7%, Hong Kong il 2,86%.
Intanto, ieri la Fed ha confermato la sua politica accomodante, mentre le trimestrali Usa stanno registrando risultati superiori alle attese. Oggi si aspetta il dato sul pil Usa del quarto trimestre.
Lo spread Btp/Bond in apertura era sui 136 punti base (143 pb alla chiusura precedente), mentre il Tesoro ha in programma un’asta di BTp per un importo compreso tra 7,25 e 8,75 miliardi.
A Piazza Affari pesa il ribasso del petrolio (il Brent scende dell’1,66% a 58,82 dollari mentre il Wti perde l’1,61% a 52,47 dollari): in coda al listino Tenaris -2,22%, Saipem (-2,17%) ed Eni (-1,8%). In ribasso anche i tecnologici con St che cede oltre il 2% e il lusso con Moncler -1,8% e Ferragamo -1,7%. Male anche le banche nonostante il calo dello spread. Non ci sono titoli in rialzo sul listino principale.
Sul Forex l’euro è su quota 1,10 e vale 1,191 dollari (da 1,099 ieri), contro lo yen vale 119,86 (da 120,08). Il dollaro/yen è a 108,85 (109,16).