Borse europee piatte in chiusura al termine di una giornata che si è svolta all’insegna della cautela in attesa di sviluppi sui negoziati Usa-Cina e sulla Brexit. Parigi segna +0,17%, Francoforte +0,05%, Londra +0,66%. Milano ha concluso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 24.475,38 punti (+0,11%) e Ftse Mib a 22.487,08 punti (+0,04%). Lo spread si è ridotto in misura sensibile, attestandosi su 128 punti base (variazione -2,99%, rendimento Btp 10 anni +0,91%, rendimento Bund 10 anni – 0,37%) da 132 pb di ieri sera.
A Piazza Affari la lettera con richieste di chiarimenti inviata dalla Ue all’Italia è stata consederata un atto dovuto, anche perché il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha detto che non c’è una crisi con Roma sul bilancio e non sono state chieste modifiche. In testa ai rialzi del Mib Recordati (+1,69%), Azimut (+1,65%), Italgas (+1,38%) e Poste Italiane (+1,16%) spinta da un “buy” di Goldman Sachs. Registrano i maggiori ribassi Campari (-1,86%), Fineco (-1,36%), Exor (-1,11%) e Stm (-1,09%).
Sul Forex, euro poco mosso a 1,1142 dollari (1,1146 in avvio e 1,1142 ieri), mentre contro yen vale a 120,938(121,02 all’apertura e 121,01 ieri). Il dollaro/yen è a 108,541. La valuta britannica perde terreno e si allontana dai massimi da maggio toccati ieri: il cross sterlina/dollaro e’ tornato a 1,295 e l’euro/sterlina e’ a 0,86.
In rialzo il prezzo del petrolio: il future dicembre sul Wti cresce del 2,04% a 54,59 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent si attesta a 60,07 dollari (+1,9%).