Isiline porta la fibra ottica nelle case dei braidesi e collega gratuitamente le scuole e le sedi pubbliche del Comune di Bra.
Nei giorni scorsi Isiline ha siglato un accordo con il Comune di Bra per la posa di 90 km di fibra ottica lungo 30 km di strade del centro abitato a servizio di 250 condomini, utilizzando alcune infrastrutture già esistenti senza dover compiere invasive opere di scavo nelle strade del centro che creerebbero problemi alla circolazione e disagio alla popolazione. In cambio, l’azienda saluzzese collegherà primariamente e gratuitamente con la fibra ottica 16 sedi di enti pubblici comunali, tra cui tutte le scuole braidesi già raggiunte dalla rete di teleriscaldamento cittadina. Nello specifico, ogni sede verrà collegata con tecnologia Ftth da 100Mb in download e 10Mb in upload, di cui garantiti 10Mb in download e 1Mb in upload.
Dopo Saluzzo, Savigliano e Mondovì, Bra è la quarta delle città “sette sorelle” della provincia di Cuneo in cui il cavo di vetro arriverà fin dentro le singole unità abitative dei suoi abitanti. In questo modo salgono a 350 i chilometri di fibra posati finora dall’azienda saluzzese nelle maggiori città della provincia di Cuneo con questa tipologia di intervento, ma la lista è destinata a crescere ancora.
La fibra ottica posata dalle grandi compagnie nazionali nella migliore delle ipotesi arriva a qualche centinaio di metri dalle abitazioni, ai noti armadietti grigi che si trovano sui marciapiedi ai cigli delle strade. Da lì al modem nelle case la linea viaggia sui vecchi fili di rame della Telecom, in quanto per far arrivare la “vera” fibra ottica negli appartamenti bisognerebbe rompere le strade e compiere dei costosi lavori di scavo, oppure utilizzare infrastrutture esistenti come sta facendo Isiline Srl. Se la fibra non arriva direttamente nelle case, infatti, gran parte della capacità del segnale “degrada” nel tratto compreso tra l’armadietto di strada e il modem di casa, riducendo significativamente la prestazione della fibra ottica, soprattutto ora che di “banda” ne è richiesta davvero tanta. Questo metodo di posa è reso possibile dal fatto che le fibre ottiche sono dei cavi flessibili delle dimensioni di un capello, immuni ai disturbi elettrici, capaci di sopportare le condizioni atmosferiche più estreme e poco sensibili a variazioni di temperatura.
«L’accordo raggiunto con Isiline – dichiara il sindaco di Bra, Bruna Sibille – al termine di una procedura a evidenza pubblica che ha permesso di valorizzare ulteriormente le infrastrutture realizzate a corredo della rete di teleriscaldamento cittadina, va ad incrementare la competitività della nostra città sotto il profilo dell’infrastrutturazione in fibra. Nei mesi scorsi l’assessore all’innovazione Sara Cravero, agendo in sinergia con i colleghi Massimo Borrelli e Luciano Messa, è stata in grado di creare le condizioni affinché uno dei principali investimenti privati che verrà realizzato nei prossimi mesi in città vada a ricadere in primo luogo a beneficio degli istituti scolastici e di tutte quelle strutture che, in senso lato, entrano a far parte del sistema di istruzione cittadina, come servizi, laboratori, aule didattiche e strutture per il teatro e le arti sceniche. È stata una precisa scelta, ritenendo imprescindibile un adeguamento delle dotazioni di connettività a servizio del mondo della scuola, investendo su risorse che vanno a diretto vantaggio di una generazione di nativi digitali che non può che considerare la connettività l’elemento imprescindibile per supportare la formazione».
« In questo senso – precisa Sibile – Bra si è mossa in passato cercando di adeguare con cablature e connessioni adeguate tutta la nostra rete scolastica, che oggi viene ulteriormente potenziata con il sistema di connettività più performante presente sul mercato e senza oneri diretti da parte della nostra Amministrazione. Come abbiamo fatto in passato con altri operatori, sia del mondo cable che di quello wireless, anche l’accordo con Isiline si muove in modo coordinato nella direzione di un potenziamento delle infrastrutture a servizio della città, muovendosi in direzione di una ulteriore smartizzazione delle aree già raggiunte dalla rete di teleriscaldamento, nell’evidenza che solo attraverso una collaborativa sinergia tra pubblico e privato, con un pieno utilizzo delle infrastrutture esistenti, possa consentire investimenti importanti anche nei settori a più elevata tecnologia pure in realtà delle nostre dimensioni».




























