Sul decreto che riconosce la provincia di Savona come “area di crisi complessa” è arrivata l’attesa firma di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico.
Ventuno Comuni e circa 58 mila abitanti potranno ora usufruire di un anno di agevolazioni, tra cui ammortizzatori sociali e strumenti di ricollocazione per i numerosi lavoratori che si sono ritrovati improvvisamente in mobilità.
Alla presentazione del decreto hanno partecipato i segretari provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, i parlamentari Anna Giacobbe e Franco Vazio, i segretari locali del Pd.
L’attenzione del ministero è concentrata in particolare sulle tre crisi industriali più rilevanti del momento, ovvero quelle di Tirreno Power, Bombardier, Piaggio e del loro indotto. Ma piccole e grandi emergenze sono in corso in tutto il territorio provinciale sul quale, secondo gli addetti ai lavori, è necessaria una profonda trasformazione industriale.
La firma sul decreto conclude un procedimento avviato dalla Regione su proposta di Edoardo Rixi, assessore allo Sviluppo economico.




























