Respinto dal Tar il ricorso delle banche che detengono l’ipoteca da 280 milioni di euro sul porto turistico imperiese, contro la decadenza della concessione demaniale deliberata dal Comune a carico della Porto di Imperia spa. Il Tribunale amministrativo lo ha giudicato inammissibile perché il Codice di navigazione non prevede la costituzione di ipoteche sui beni demaniali.
Le banche che avevano presentato ricorso sono Unicredit, Bnl, Banca Carige, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e Banco Popolare (già Efibanca)