Il Consiglio di Stato dà ragione a Gnv, confermando la sentenza del Tar: non c’è stato nessun accordo sui prezzi dei traghetti per la Sardegna.
Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar del Lazio, che nel maggio 2014 aveva accolto il ricorso presentato da Grandi Navi Veloci contro la decisione con cui l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Agcm), aveva sanzionato Gnv e altri operatori del trasporto marittimo per una presunta intesa sui prezzi dei biglietti praticati alla clientela. II Consiglio di Stato ha convalidato l’infondatezza dell’accusa di accordo sulla definizione delle tariffe relative alle linee verso la Sardegna, rivolta dall’Agcm a Gnv e ad altre compagnie di navigazione. Lgnv è stata assistita nella vicenda dagli avvocati Stefano Grassani, dello Studio Pavia e Ansaldo, e Fabio Cintioli, dello Studio Cintioli & Associati.
«È un risultato estremamente soddisfacente – commenta Roberto Martinoli, presidente e amministratore delegato di Gnv – la sentenza del Consiglio di Stato chiude definitivamente una vicenda che ci ha visti ingiustamente accusati di aver adottato comportamenti illeciti; la nostra compagnia ha sempre agito e continua ad agire secondo criteri di assoluta trasparenza e con la massima indipendenza nella determinazione della propria politica commerciale e tariffaria».