«Approfondiremo con gli uffici legali, ma fin d’ora riteniamo che il parere di Anac non impedisca in alcun modo la prosecuzione dei lavori di realizzazione di quest’opera strategica per lo spezzino e per tutta la Liguria». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla pronuncia dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) sullo sul biodigestore di Saliceti.
Lo stop – scrive Ansa – è stato notificato da Anac a Provincia della Spezia e a Regione Liguria: la delibera stabilisce che “non si rileva la ricorrenza dei presupposti di legge” nella modifica del contratto di servizio per la costruzione del biodigestore “senza il previo espletamento di una nuova procedura di evidenza pubblica“. L’Autorità anticorruzione sollecita una nuova gara per affidare la realizzazione dell’opera.
«Spiace che ci sia sempre chi ritiene di poter bloccare il paese con ricorsi o pareri ma anche questa volta – aggiunge Toti – riteniamo che resterà deluso. Il progetto andrà avanti senza esitazioni. Va anche detto che questo parere di Anac non intacca in alcun modo la pronuncia del Consiglio di Stato che ha validato, in via definitiva, tutta la procedura regionale di autotizzazione ambientale dell’impianto di Saliceti, certificando la bontà del percorso sia dal punto di vista tecnico che amministrativo».
«In relazione alla delibera emessa dall’Autorità nazionale anticorruzione, relativamente alla procedura di project financing riguardante la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti, biodigestore, la Provincia della Spezia ha preso atto delle rilevazioni sollevate e delle indicazioni emerse – commenta il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini – Alla luce dell’intero procedimento amministrativo trascorso, delle decisioni già formalizzate presso organi giudicanti, l’Ente si riserva di emettere valutazioni di competenza, di adottare atti o di procedere in merito entro i termini previsti dalla procedura in essere. Siamo certi che sino ad oggi si è operato nell’interesse dei cittadini, al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti e tutelare l’ambiente, garantendo nel contempo di non gravare con i costi sulle utenze».
Roberto Centi, consigliere regionale Lista Sansa commenta: “La bocciatura di Anac del biodigestore di Saliceti rappresenta una vittoria dei comitati dei cittadini. Adesso si fermi il progetto. Bisogna – aggiunge – andare avanti sino alla totale revoca del progetto, compresi i fondi Pnrr ad esso dedicato. Le Istituzioni ascoltino un territorio intero che non lo vuole. Un impianto abnorme e nocivo, inserito in un contesto urbano altamente popolato. I rilievi di Anac sono i nostri: adesso Regione, Provincia ed Iren facciano un passo indietro rispettando il volere dei cittadini”.