Dopo 19 mesi e circa 150.000 vaccini anti Covid somministrati, l’hub vaccinale genovese della Sala chiamata del porto si ferma. Lo comunica l’Agenzia Dire.
Il centro, gestito dalla Asl 3 e ospitato negli spazi concessi gratuitamente dalla Compagnia unica dei lavoratori portuali, chiuderà definitivamente venerdì 10.
Le vaccinazioni anti Covid-19, nettamente in calo negli ultimi mesi, verranno effettuate a Cornigliano, a Villa Bombrini.
«È l’ultimo hub importante a chiudere − sottolinea il direttore generale della Asl 3 genovese, Luigi Carlo Bottaro − la Compagnia unica ci ha dato una mano incredibile. Un esempio virtuosissimo di come la società civile abbia contributo in maniera determinante a sconfiggere il Covid. Qui abbiamo trovato una disponibilità immediata nei confronti del bisogno della cittadinanza e questa integrazione con la società civile deve diventare il futuro della sanità pubblica. Pensare prima del Covid che questa sala sarebbe stata un centro sanitario avrebbe fatto sorridere di più. Ora si guarda verso la normalità».
L’hub aveva aperto il 3 agosto 2021: oltre alle vaccinazioni anti Covid qui sono stati effettuati anche 5.000 vaccini antinfluenzali, 500 vaccini anti hpv e 2.500 tamponi Covid.
«Una lunga convivenza ben fatta, non era facile integrare mille lavoratori portuali tutti i giorni con le centinaia di persone che venivano a vaccinarsi – commenta il console della Compagnia unica, Antonio Benvenuti − ha creato anche qualche discussione interna, ma essere a disposizione di scopi sociali fa parte della nostra storia. Nel 2015 qui abbiamo ospitato, senza alcun problema, 700 immigrati tunisini per una settimana perché ce l’aveva chiesto la Regione. Ora riprenderà l’attività del dopolavoro, ma non c’è nessun problema a riconcedere la sala, se ce ne fosse bisogno».
Da martedì a Villa Bombrini ci saranno due o tre linee vaccinali e per tamponi per dare continuità al servizio, ormai ridotto a poche decine di richieste a settimana.
«Progressivamente a Villa Bombrini si concentrerà la regia epidemiologica della sanità pubblica genovese di Asl 3, con un’offerta vaccinale non solo anti covid, ma completa e flessibile. Venerdì si chiude la stagione della Sala chiamata, ma quello che è successo in questi anni ci ha insegnato a lavorare in modo diverso», spiega Giacomo Zappa, direttore di Igiene e Sanità pubblica della Asl 3 genovese. «Non dobbiamo più aspettare che la gente venga a vaccinarsi − aggiunge il direttore generale Bottaro − ma dobbiamo andare noi dalla gente, nell’entroterra, dagli anziani e dai malati. Deve cambiare la mentalità».
Secondo Bottaro, tuttavia, Villa Bombrini non ha le carte completamente in regola per diventare il nuovo hub vaccinale del genovesato: «Per la sua collocazione non può essere il gold standard. Continueremo a verificare con gli altri enti pubblici se esistono altre possibilità logisticamente più favorevoli».