Quasi 3 milioni di euro concessi dal governo ai Comuni liguri per la sicurezza idrogeologica. Il decreto di assegnazione delle risorse, emanato lo scorso 3 maggio dal ministero dell’Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede l’erogazione entro il 15 maggio 2021.
Il denaro andrà a coprire le spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico: ciascun ente beneficiario del contributo è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto.
I 3 milioni andranno a coprire 43 progettazioni. Le risorse stanziate a livello nazionale sono pari a 128 milioni di euro, 1.118 le domande finanziate sulle 11.225 dichiarate ammissibili dal ministero. L’attribuzione è stata effettuata partendo dagli enti locali che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio.
Questi i Comuni liguri beneficiari: nella Città Metropolitana di Genova troviamo Camogli, Carasco, Coreglia Ligure, Rossiglione, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Vobbia, per un totale di 466.298 euro; in Provincia di Imperia i Comuni di Armo, Aquila d’Arroscia, Aurigo, Bordighera, Costarainera, Mendatica, Rezzo, Vallecrosia, per un totale di 1.313.832 euro; in Provincia della Spezia il Comune di Sesta Godano con 76.200 euro; in Provincia di Savona i Comuni di Calice Ligure, Casanova Lerrone, Castelvecchio di Rocca Barbena, Garlenda, Onzo, Roccavignale, Stellanello, Testico, Varazze, Vendone, per un totale di 998.409 euro.
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«Questi fondi per la progettazione – dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia-Liguria Popolare – premiano il lavoro svolto dai Comuni, che sono ogni giorno in prima linea nell’affrontare le difficoltà legate alla fragilità del nostro territorio. Auspico che da parte del governo vi possa essere quanto prima un ulteriore stanziamento per soddisfare le tante richieste non finanziate per quest’anno ma dichiarate ammissibili e inserite nella graduatoria del ministero, che comprendono anche, come previsto dalla legge 160/2019, la progettazione per interventi di efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché di messa in sicurezza delle strade».