Apertura fiacca per la Borsa di Milano. Il primo indice Ftse Mib è a 42.914 (+0,01%) e anche dopo i primi scambi non si discosta dalla parità. Sul listino principale di Piazza Affari in terreno positivo Stmicroelectronics
(+1,98%), Banca Monte Paschi Siena (+1,03%), Leonardo (+0,78%) e Diasorin (+0,72%). In calo Eni (-1,13%), Buzzi (-1,07%) e Telecom Italia (-1,01%).
Avvio di seduta debole per le principali Borse europee che hanno smaltito l’entusiasmo per l’accordo raggiunto da Usa e Cina sui dazi. L’attenzione degli investitori è rivolta alle riunioni delle banche centrali, attese nei prossimi giorni, in particolare della Fed. Francoforte in apertura cede lo 0,33%), Londra segna +0,1%, poco mossa Parigi (+0,01%).
Archiviato l’accordo Usa e Cina sui dazi, le Borse asiatiche chiudono la seduta in rosso. I mercati sono ora in attesa delle trimestrali e delle decisioni delle banche centrali sulla politica monetaria. Tokyo cede lo 0,58%.
Prezzo del petrolio in lieve diminuzione: questa mattina il Wti è scambiato a 61,22 dollari al barile (-0,15%), il Brent è a 65,56 dollari (-0,09%).
Quotazione dell’oro ancora in calo: quello con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3.952,50 dollari l’oncia (-0,75%) mentre l’oro con consegna a dicembre (Comex) è scambiato a 3.972,70 dollari, con una flessione dell’1,17%.
Nei cambi l’euro sale a 1,1657 sul dollaro (+0,1%), con il biglietto verde indebolito dall’accordo tra Usa e Cina sui dazi e in vista della decisione della Fed sul taglio dei tassi.
In avvio lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lieve aumento a 78 punti base (77,6 vigilia). Il rendimento del decennale italiano è a +3,39%.

























