Bruno Pisano è ufficialmente il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato i decreti che nominano tre nuovi presidenti in altrettante Autorità di Sistema Portuale (AdSP), completando così un passaggio istituzionale fondamentale per la governance dei rispettivi scali marittimi.
Le nomine del Mit oltre a Bruno Pisano (proposto dal Ministero al vertice dell’AdSP del Mar Ligure orientale per i porti della Spezia e Marina di Carrara lo scorso maggio) riguardano Francesco Mastro presidente AdSP del Mare Adriatico meridionale (porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli) e Francesco Rizzo presidente AdSP dello Stretto (porti di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Saline).
“Le tre Autorità di Sistema Portuale potranno ora proseguire con piena legittimità nel mandato quadriennale, definendo indirizzi strategici e implementando i piani operativi nei rispettivi ambiti territoriali, grazie a una governance stabile e rinnovata. Il Ministero e il Governo ribadiscono l’impegno a garantire che tutti gli enti portuali del Paese possano operare al meglio, per evitare paralisi amministrative e favorire la massima efficienza del settore”, scrive il Mit nella nota in cui informa delle nuove nomine.
Grande soddisfazione per la nomina di Pisano da parte Confindustria La Spezia. «Consideriamo questo incarico una scelta coerente e lungimirante – dichiara Mario Gerini, presidente di Confindustria La Spezia – che valorizza non solo le competenze professionali di Bruno Pisano, ma anche le sue qualità umane, entrambe caratteristiche indispensabili per affrontare un incarico tanto strategico quanto complesso. Siamo certi, quindi, che l’operato del Presidente sarà improntato ad un dialogo costruttivo e continuo con il sistema industriale e con tutti gli attori dell’intero tessuto economico del territorio».
Congratulazioni anche da parte di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia. «Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della nomina ufficiale di Bruno Pisano – dichiarano il presidente di Confcommercio La Spezia Sergio Camaiora e il direttore Roberto Martini – perché rappresenta la scelta che da tempo auspicavamo: una figura competente, radicata nel territorio e profondamente consapevole delle sfide che il nostro sistema portuale è chiamato ad affrontare. Pisano incarna i valori di territorialità e competenza che riteniamo fondamentali per guidare un ente così strategico».
Confcommercio La Spezia aveva più volte sottolineato l’importanza di affidare la presidenza dell’Autorità a un profilo non calato dall’alto, ma legato al tessuto locale. «Avere alla guida una persona che conosce a fondo il territorio, le sue dinamiche economiche e sociali, e che lavora con impegno per il suo sviluppo – proseguono Camaiora e Martini – significa poter contare su una visione concreta e di lungo periodo. È questa la strada per garantire la continuità dello sviluppo del nostro porto e favorire la collaborazione tra tutte le realtà coinvolte, dal comparto commerciale e logistico alla nautica da diporto, che rappresenta una nuova e promettente frontiera di crescita».
«La nomina di Pisano – concludono – è un segnale positivo per tutta la comunità e per l’economia spezzina. Siamo certi che, grazie alla sua esperienza e al suo legame con il territorio, saprà guidare il sistema portuale verso obiettivi di efficienza, innovazione e sviluppo condiviso».
«Siamo lieti della definitiva nomina a Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale di Bruno Pisano -. Commentano il direttore di Cna La Spezia Pasquale Cariulo e il presidente di Cna Fita Liguria Stefano Crovara -. Un profilo competente conosce profondamente la realtà dello scalo spezzino. Restiamo a sua disposizione in qualità di interlocutori per i progetti già condivisi nel tempo. Siamo convinti, grazie alla disponibilità del Presidente, di poter sbloccare celermente temi cari all’autotrasporto quali la tracciabilità all’interno dei bacini portuale e retroportuali e l’intera riorganizzazione stessa tra porto e zona retroportuale».



























