Al via i lavori per la realizzazione della seconda fase degli interventi di adeguamento e potenziamento dell’impianto di Vado Ligure per un investimento di oltre 33,4 milioni di euro a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
Il progetto, inserito nel Pnrr, prevede l’esecuzione del nuovo Piano Regolatore della stazione funzionale a sostenere i futuri volumi di traffico generati dal collegamento con il porto di Vado e la piattaforma Maersk. I lavori prevedono l’installazione di un nuovo apparato centrale computerizzato che gestirà in sicurezza i movimenti dei treni sia interni all’impianto sia da/per la limitrofa località di Savona Parco Doria. I sei nuovi binari saranno tutti elettrificati e dotati di impianti di segnalamento: nello specifico, uno avrà una lunghezza di 750 metri, standard europeo per consentire la gestione di treni merci abbattendo i costi di trasporto e aumentando l’attrattività della modalità su ferro, mentre un secondo binario sarà attrezzato per la gestione delle merci pericolose. Il progetto prevede anche l’adeguamento dei collegamenti con i raccordati esistenti, nonché le opportune mitigazioni per l’inserimento dell’infrastruttura nel contesto urbano.
Queste attività sono state precedute da una prima fase di interventi che hanno consentito, a novembre 2021, l’attivazione del nuovo ACC (Apparato Centrale Computerizzato) sui binari attuali con segnalamento basso di manovra, mentre ad ottobre 2023, sono stati avviati i lavori di realizzazione delle opere sostitutive del passaggio a livello su via Sabazia e via Maestri del Lavoro tramite un nuovo sottopasso ciclopedonale e una rampa, di collegamento fra via Tecnomasio e via Ferraris, e l’adeguamento stradale di via Leopardi. Ad agosto 2024 è terminata una prima fase con l’apertura al traffico del primo tratto della nuova rampa di collegamento tra via Sabazia e via Tecnomasio in prossimità del Cavalcaferrovia su via Ferraris e ora l’appalto sta proseguendo con le restanti attività.
L’intervento, che prevede un investimento complessivamente di 96 milioni di euro, sarà attivato per fasi e consentirà di gestire i futuri flussi provenienti dal porto di Vado Ligure con un’infrastruttura adeguata in termini di capacità e di prestazioni, permettendo anche l’effettuazione di treni completi lunghi 750 metri direttamente da e per gli impianti di provenienza e destinazione.