Borse europee contrastate, noinostante la schiarita della situazione politica in Francia, dopo l’apertura del partito socialista francese alla formazione del nuovo governo e la previsione degli analisti di un taglio dei tassi d’interesse di altri 25 punti alla prossima riunione della Federal Reserve, in programma il 18 dicembre. ll segretario del Ps, Olivier Faure, si è detto pronto a discutere con i macroniani e con i Repubblicani sulla base di concessioni reciproche, per un governo che dovrebbe avere un contratto a tempo determinato.
Milano segna +0,36%, Madrid -0,39%, Londra -0,49%, Francoforte +0,13%, Parigi +1,31%. Spread sui 109 punti (variazione -0,28%, rendimento Btp 10 anni +3,19%, rendimento Bund 10 anni +2,10%).
A Piazza Affari brilla Moncler (+4,96%) grazie ai report positivi di alcuni analisti, seguita da Stellantis (+3,19%), Campari (+2,69%) e Fineco (+2,25%). Segno In coda Tenaris (-2,96%) e Bper (-2,84%).
Cambio euro/dollaro a 1,056 (ieri a 1,057 dollari), euro/yen a 158,44, dollaro/yen a 149,89.
In calo il petrolio con il Wti di gennaio a 67,33 dollari al barile (-1,42%) e il Brent febbraio a 71,19 dollari (-1,25). Poco mosso il gas, sui 46,35 euro al megawattora (-0,4%).