«La giornata di oggi segna per Confindustria Nautica l’inizio di un percorso comune con Rina Services al fine di definire una roadmap di servizi e attività ESG rivolti all’intera filiera della nautica. Tra queste, stiamo valutando la possibilità di creare una piattaforma digitale comune per gestire la certificazione ESG, la formazione e lo scambio di informazioni. Questo sistema aiuterà i cantieri e i loro fornitori a comprendere l’attuale livello di conformità ai criteri ESG e a creare il percorso migliore per raggiungere gli standard più adeguati negli aspetti ambientali, sociali e di governance». Lo ha annunciato Andrea Razeto, presidente dei Saloni Nautici alla terza edizione di “Shaping the future. World Yachting Sustainability Forum”.
L’evento, organizzato da Confindustria Nautica in partnership con International Boating Industry (IBI), la più importante piattaforma di intelligence nautica Mondiale, è stato un momento importante per parlare di come le Environmental, Social and Governance (ESG) – le normative ambientali, sociali e di governance – impattino sullo yachting e quali sono sulle sfide che la nautica da diporto deve affrontare in tema di sostenibilità.
Secondo uno studio della società di gestione dati ESG Book, le normative ambientali, sociali e di governance (ESG) sono aumentate esponenzialmente negli ultimi dieci anni con un incremento del 155%: un fenomeno che riflette la rapida crescita degli interventi politici basati sulla sostenibilità. Che nei prossimi anni si farà sempre più preponderante nella nautica.