Un’apertura già pesante a -1,8% diventa una voragine dopo i primi scambi: -3,29% per il Ftse Mib della Borsa di Milano. Nessun titolo in rialzo e cali pesanti per i bancari con la Popolare di Sondrio a -5,44%, Monte Paschi Siena -5,29%, Nexi -5,29% e Bper Banca -5,15%.
Mercati azionari europei tutti in ampio calo in avvio di seduta: dopo il crollo di diverse Borse asiatiche, c’è attesa e timore per l’attacco militare dell’Iran a Israele, Francoforte che perde il 2,8%. Pesante anche Parigi (-2,5%) e Londra (-2,2%).
Ribasso record alla Borsa di Tokyo dietro ai timori di una imminente recessione Usa, e alla rivalutazione dello yen. Il Nikkei cede il 12,40% a quota 31,458,42, e una perdita di 4.458,42 punti.
Il petrolio è in netto calo in avvio di settimana con le quotazioni ancora condizionate dai timori di una recessione: il Wti è a 72,78 dollari al barile in calo dell’1,01%. Il Brent è a 76,11 dollari (-0,91%).
Nei cambi euro stabile sulla divisa americana a 1,0906 dollari (-0,05%). L’euro arretra invece di quasi il 3% sullo yen a quota 155,14 (-2,98%).
Lo spread tra il Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco balza a 155 punti base (+3,69%). Il rendimento è a +3,62%.