Nella giornata di ieri Cgil Cisl Uil Liguria e le Federazioni degli edili e del gas acqua sono state audite in conferenza capigruppo in Regione per la questione legata agli appalti edili di Iren nelle province liguri.
I bandi di gara che saranno emanati entro l’anno riguardano oltre 500 lavoratori edili professionalizzati.
I sindacati hanno chiesto l’applicazione di quanto già contenuto nel protocollo sugli appalti in Liguria, il confronto sulla costruzione del bando, l’applicazione della continuità lavorativa, l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale edile e il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza.
Il presidente, riferisce la Cgil Liguria, su sollecitazione dei capogruppo, si è impegnato a stilare un ordine del giorno, intervenire su Iren per reperire informazioni e procedere con un aggiornamento del confronto.
L’assessore regionale alla Sicurezza e alla relazioni sindacali Paolo Ripamonti, in particolare, si è impegnato a riconvocare le parti per un aggiornamento sui temi posti con forza dai sindacati.
«Parliamo degli appalti edili di Iren nelle province liguri che, entro il 2025, riguarderanno circa 500 lavoratori dell’edilizia − spiega Giuseppe Gulli, segretario organizzativo regionale Uil Liguria con delega alla sicurezza – abbiamo chiesto con forza che venga rispettato il confronto sulla costruzione del bando. E ancora: continuità lavorativa, applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale edile e il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’assessore regionale Ripamonti, in particolare, si è impegnato a riconvocare le parti per un aggiornamento sui temi posti con forza dal sindacato, mentre i capogruppo si sono impegnati a redigere un ordine del giorno e a intervenire su Iren. Tutte le parti intendono proseguire con il confronto e questo non può che essere positivo per lavoro, diritti e rispetto delle regole».