«Una giornata importante, oggi riapriamo via Perlasca, sono iniziati i lavori di abbattimento del ponte. Lavoriamo insieme per raggiungere un obiettivo comune, come abbiamo fatto negli ultimi quattro mesi. Lavoriamo insieme per le esigenze dei cittadini, della procura. Credo che questa sia una cosa importantissima». Così il sindaco di Genova e commissario straordinario alla ricostruzione Marco Bucci questa mattina in occasione della riapertura al traffico di via Perlasca.
La riapertura permette, dopo quella di corso Perrone, che aveva raddoppiato il collegamento diretto tra la Valpolcevera e il resto della città, di aggiungere un ulteriore via di transito che migliorerà sensibilmente la mobilità nell’area. Il traffico verrà regolato secondo alcune disposizioni temporanee stabilite dalla Direzione Mobilità e dalla Direzione Protezione civile del Comune di Genova. I resti della pila 9 sono stati rimossi da Pavimental, società del gruppo Atlantia, che ha realizzato i lavori di risistemazione dei piani viabili e i relativi interventi di pavimentazione della strada.
Presente anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: «È un bel regalo di Natale − spiega il governatore − Abbiamo mantenuto tutte le promesse durante tutta questa crisi: corso Perrone, via Trenta Giugno, la ferrovia, la Superba, il lotto 10 aperto in anticipo, ora via Perlasca. Credo che in questo caso, quando torneremo alla memoria a questi giorni, saremo un ottimo esempio di come la politica abbia risposto ai bisogni della città e di un’amministrazione che funziona bene».
Interrogato sulle tempistiche di costruzione del nuovo viadotto, che non sembrano convincere il procuratore Francesco Cozzi, Toti spiega: «Ci sono le condizioni per inaugurare il ponte nel 2020. Senza particolari o troppi imprevisti, credo sia un risultato a portata di mano».
«I lavori sono cominciati in perfetto orario − aggiunge Bucci − Sappiamo che i periti hanno esigenze specifiche, ma sta a noi trovare il modo per rispettarle e, nello stesso tempo, mantenere le tempistiche. Fa parte del nostro lavoro: è esattamente come deve funzionare».
Per ciò che riguarda i lavori di demolizione, il sindaco precisa che «i detriti dovranno essere esaminati dai tecnici della Procura, mentre, sul piano dello smaltimento, abbiamo tante opzioni intelligenti, molti di questi detriti saranno usati per fare altre cose in questa area».