Verrà votato la prossima settimana in giunta il bilancio di previsione del Comune di Savona.
A fare scalpore sono i tagli previsti dall’assessore Luca Martino: 2 milioni di euro in meno ad Ata (circa il 20 per cento), che gestisce la pulizia e il decoro urbano della città, e 300 mila euro tolti a Tpl, ovvero al trasporto pubblico.
Per le aziende partecipate si tratta di un duro colpo, considerando che in questi ultimi mesi sono venuti a mancare anche i fondi erogati dalla Provincia. I savonesi si trovano ora a chiedersi come potranno essere garanti i servizi ai cittadini.
«Starà ad Ata rimodulare la gestione i modo adeguato – commenta Martino – purtroppo i tagli governativi hanno portato a questo; siamo quindi stati obbligati a compiere delle scelte e abbiamo preferito salvare la scuola e i servizi sociali».
Ata è una delle maggiori aziende sul territorio comunale. Oltre a gestire la raccolta rifiuti, che quest’anno è stata impostata con un sistema porta a porta, si occupa anche della cura del verde pubblico.
Pesante la situazione anche della Tpl (400 dipendenti di cui 350 autisti dei bus), già impegnata in un piano estivo per abbattere i costi che preoccupa i sindacati Cgil, Uil e Faisa. Nelle casse aziendali mancano un milione e 750 mila euro, derivati per la maggior parte dalla scomparsa dell’ente Provincia.
Luca Martino, assessore al Bilancio, in questa campagna elettorale ha appoggiato la candidatura di Cristina Battaglia, vincitrice delle primarie del Pd. Avranno, le sue scelte, un peso nelle prossime elezioni amministrative di giugno?