Dalla sinergia tra la Gigi Ghirotti, i Rotary Club, le Inner Wheel e la Rsa Joy, nasce il progetto Un letto per al Sla, un servizio assistenziale di sussidiarietà dedicato ai malati di Sla, Sclerosi laterale amiotrofica, che saranno ospitati nella Residenza protetta Joy. Il servizio si affianca alle prestazioni sanitarie assicurate dalle Asl della Regione Liguria. Un letto per la Sla, oltre a migliorare le condizioni del malato, è di aiuto alle famiglie, perché concede una tregua nell’impegno continuo e costante richiesto dalla malattia.
La Sla è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria: blocca progressivamente tutti i muscoli, ma non toglie la capacità di pensare. Colpisce indistintamente uomini e donne, con un’incidenza di tre persone ogni 100 mila all’anno. In Italia i malati sono oltre 6 mila, in Liguria più di 200.
Su indicazione di Franco Henriquet, presidente dell’associazione Gigi Ghirotti, è nato il progetto del Rotary Un letto per la Sla. Il progetto, condiviso dai dieci Rotary Club genovesi e dai tre club Inner Wheel di Genova, insieme alla Gigi Ghirotti, ha permesso di avviare il primo posto letto dedicato alla cura e all’assistenza dei malati di Sla nella Residenza Joy, in via Berghini a Genova, struttura accreditata dalla Regione Liguria. «I malati di Sla – spiega Cristina Cosulich, presidente del Rotary Club Genova Sud Ovest, capofila del progetto – dal momento della diagnosi, perdono rapidamente l’autosufficienza respiratoria e motoria e hanno bisogno di un’assistenza continua per periodi lunghi». Henriquet evidenzia la criticità nell’assistenza di questi malati: «A fronte di tante donazioni per la ricerca scientifica, non c’è quasi nulla per l’assistenza. La Gigi Ghirotti assiste una quarantina di malati a domicilio e ha cinque letti convenzionati nell’hospice di via Montallegro a Genova. Questi cinque letti dovrebbero essere destinati per il ricovero a rotazione dei malati di Sla sia per i momenti di criticità sia per dare sollievo alle famiglie. Ma due di questi cinque letti sono occupati da malati senza famiglia e che, quindi, non possono essere dimessi. Da questa situazione è emersa la necessità di aprire nuovi letti destinati ai ricoveri a rotazione».
Due i nodi da sciogliere prima di poter aprire le porte al ricovero dei malati di Sla, di natura sanitaria e burocratica. Prima di tutto, l’accordo sulla ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra i medici e i sanitari della Gigi Ghirotti e il personale della Rsa. In secondo luogo, l’autorizzazione da parte della commissione Comune-Asl sull’idoneità della struttura disposta a ospitare i malati. Per quello che riguarda invece i fondi, il progetto è potuto partire anche grazie alla donazione alla Gigi Ghirotti di 100 mila euro da parte di un docente universitario; Rotary e Inner Wheel Genova hanno invece messo a disposizione circa 32 mila euro per sostenere i costi di un anno di ricovero.