Nel 2014 la spesa sanitaria a livello nazionale è cresciuta (+0,89%), segnando un’inversione di tendenza non solo rispetto al 2013, ma anche agli anni dal 2008 in poi, che registravano un trend in diminuzione. I dati sono stati resi noti da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
I costi che hanno inciso maggiormente sono stati: prodotti farmaceutici ed emoderivati (+7,09%), dispositivi medici (3,41%), manutenzioni e riparazioni (+5,62%).
Per quanto riguarda la Liguria, si è passati da una spesa sanitaria corrente di 3,18 miliardi nel 2008 a 3,16 miliardi nel 2014: il comportamento della spesa ligure è stato un calando continuo dopo il picco di 3,28 miliardi nel 2009. Nel 2013 era di 3,13 miliardi.
La variazione percentuale della spesa corrente è passata dal 3,19% del 2009 confrontato col 2008 all’1,04% del 2014 confrontato col 2013. In mezzo tutti segni meno, con una performance notevole a livello nazionale nel 2012 con un -2,62%.
Il conto economico ligure (per i dettagli si veda l’allegato in fondo all’articolo) ha visto una leggera risalita del Fondo sanitario nazionale che dai 3,03 miliardi del 2009 era calato ai 2,97 del 2013, arrivando a 3,02 miliardi nel 2014. I ricavi netti sono perciò tornati a crescere. Per quanto riguarda i costi interni rispetto al 2013 sono calati quelli del personale e cresciute leggermente le consulenze. Anche i prodotti farmaceutici ed emoderivati sono passati da 248 a 259 milioni. Diminuita ancora la spesa farmaceutica convenzionata. Rispetto al 2013 è cresciuta moltissimo l’assistenza ospedaliera da privato (da 34 a 57 milioni). Una curiosità: le prestazioni termali in convenzione sono passate da 54 mila a 153 mila euro.
Il livello della spesa è stato calcolato al netto del saldo di mobilità passiva, in considerazione della disomogenea modalità di contabilizzazione nei vari anni da parte delle Regioni. Il saldo di mobilità per ogni Regione è stato inserito nel riparto del Fondo sanitario nazionale anche se non chiarisce le dinamiche della mobilità attiva e passiva. In ogni caso la mobilità passiva a livello nazionale ha un costo pari a circa 3,8 miliardi di euro l’anno (in crescita). Per quanto riguarda il saldo ligure inserito nel riparto si è passati da +1,6 milioni del 2008 a -51.770 milioni del 2014 (nel 2013 si era arrivati a -56.743).
Va specificato che, pur in presenza di una crescita della spesa sanitaria, non si arresta il trend in diminuzione dei disavanzi regionali. Il sistema sanitario nazionale a livello nazionale registra una perdita di 200 milioni (riduzione del 67% rispetto al 2013), ma dopo le coperture, si arriva a un avanzo di circa 600 milioni di euro.
Andamento della spesa nel dettaglio