«Abbiamo idee simili e ci troviamo su molte cose. Può essere importante trovarsi con un candidato sindaco che diventi sindaco». Con queste parole Giuseppe Zampini, presidente di Confindustria Genova, durante la presentazione odierna dei nuovi uffici di Liguria Digitale a Erzelli, appoggia la candidatura di Marco Bucci a sindaco di Genova per il centrodestra. «Il nuovo candidato sindaco può condividere il logo turismo e innovazione digitale − spiega Zampini − Il turismo può essere visto come evoluzione della tecnologia digitale che consente di avvicinare molto di più la bellezza delle nostre terre alla cultura». Bucci risponde così all’endorsement del presidente degli industriali genovesi: «Sono contento, ringrazio il presidente Zampini, è quello che vogliamo sentirci dire da tutti, quindi siamo sulla strada buona».
«Noi vogliamo mettere in comune una visione − spiega Bucci guardando al futuro di Genova e della regione − cioè quello che pensiamo debba essere la Liguria tra 5 o 10 anni. Dobbiamo cominciare a lavorare da subito, per fare in modo che lo diventi. Vorrei creare aggregazione su questa visione. Una visione che è un po’ quella di tutti, ne sono convinto, bisogna solo liberare tutte le catene che abbiamo adesso, metterle a mare, come si dice. E ritornare a pensare al nostro futuro tutti assieme: se lavoriamo tutti assieme ce la facciamo. Del resto noi parliamo a tutti, a tutti i cittadini genovesi, 598 mila se non sbaglio».
Il programma elettorale non c’è ancora, ma i punti fondamentali per la città sembrano già ben definiti: «Genova è una città meravigliosa, il posto più bello dove poter vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero. È una città dove la gente va in vacanza e noi siamo fortunati a viverci e a lavorarci. Genova deve essere una città sicura. Sicura significa poter andare alle due di notte nel centro storico e poter prendere un piatto di pastasciutta e sentirsi bene, magari circondati da tutti i negozi aperti, come succede in tanti centri storici delle città europee». E aggiunge: «Mi sembra che stiamo dimostrando che tutto quello che stiamo facendo è per aumentare i posti di lavoro e non c’è dubbio che questi posti di lavoro debbano aumentare: le tre filiere fondamentali sono il turismo, la logistica e i porti e l’industria attraverso l’alta tecnologia. Questi sono i tre campi dove abbiamo molto know how e dove possiamo crescere bene e meglio di tutti gli altri concorrenti».