La Borsa di Milano in avvio dell’ultima giornata finanziaria prima dello stop di ferragosto apre in rialzo, con il primo indice Ftse Mib a +0,22% a 42.278 punti. A quaranta minuti circa dall’apertura delle contrattazioni l’indice continua a guadagnare terreno e segna +0,74%. In vetta al listino principale c’è Buzzi che guadagna l’1,72%, seguono Banca Mediolanum (+1,44%), Campari (1,32%) e Unipol (1,15%). In calo Nexi (-0,60%).
Più caute le altre Borse europee in avvio di seduta, con gli investitori in attesa di segnali più chiari dalla Federal Reserve su un possibile taglio dei tassi di interesse, in settembre. L’attenzione resta massima sul vertice di domani, 15 agosto, in Alaska, tra il presidente Usa Donald Trump e Vladimir Putin. La Borsa di Madrid guadagna lo 0,2%, Parigi e Francoforte in aumento dello 0,1%. Londra in apertura cede lo 0,3%.
La chiusura sui mercati asiatici dell’area del Pacifico è stata in flessione, con gli investitori in attesa di segnali più chiari dalla Federal Reserve su un possibile taglio dei tassi in settembre. Dopo la chiusura brillante di ieri, la Borsa di Tokyo segna un’inversione e perde l’1,3%, trascinata in rosso anche da alcune trimestrali societarie al di sotto delle stime.
Il prezzo del petrolio è in rialzo in avvio di contrattazioni: il Wti è trattato a 63 dollari al barile in aumento dello 0,56%. Il Brent è a quota 66,04 dollari al barile (+0,62%). Il prezzo dell’oro non subisce variazioni significative, la quotazione spot questa mattina è a 3.356,83 dollari l’oncia (+0,03%).
Sul fronte dei cambi, l’euro si mantiene stabile sul dollaro ed è scambiato a 1,1706, con una minima variazione del +0,01%.
Lo spread tra Btp e Bund decennali si mantiene sui livelli di ieri, sempre ai minimi dal 2010: il differenziale ha avviato la seduta a 77 punti base. Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,44%.


























