Borse europee in rialzo, con la prospettiva di un accordo sui dazi tra Usa e Ue intorno al 10%, simile a quello che Washington ha raggiunto con Londra. Intanto il tasso di inflazione sui 12 mesi dell’area dell’euro si è attestato al 2% a giugno, in aumento rispetto all’1,9% di maggio, ma su livelli ottimali per la Bce. Negli Usa le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6% rispetto al mese precedente a 720,1 miliardi di dollari, dopo il -0,9% di maggio (confermato), mentre le richieste di sussidi per la disoccupazione, nella settimana terminata il 12 luglio, sono diminuite di 7.000 unità a 221.000. Anche la notizia che Trump ha smentito le voci di un imminente licenziamento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rassicurato le Borse europee. Milano segna +0,92%, Madrid +0,78%, Parigi +1,29%, Londra +0,52%, Francoforte +1,51%. Spread Btp/Bund a 89 punti (variazione -0,56%, rendimento Btp 10 anni +3,56%, rendimento Bund 10 anni +2,68%).
A Piazza Affari svettano le Prysmian (+5,48%), in scia ai risultati positivi del produttore di chip taiwanese Tsmc che hanno rilanciato i titoli tech nelle Borse europee e nei mercati finanziari in genere. St guadagna il +2,98%). Brillanti anche Stellantis (+2,16%) dopo il calo della vigilia, dovuto al tonfo di Renault che a Parigi ha continuato a perdere quota (-0,48%), Ferrari (+1,45%), Italgas (+2,54%), Leonardo (+2,48%). In coda Buzzi (-3,67%).
L’euro passa di mano a 1,1588 dollari (-0,4%), con la divisa Usa sostenuto dalla smentita di Trump sul possibile licenziamento di Powell, oltre che dai buoni dati macro. Il Bitcoin si attesta a 118.607 dollari (-0,6%). Arretra l’oro: il future cede lo 0,57% portandosi a 3.339,90 dollari l’oncia.
Il petrolio è in rialzo: il Brent del Mare del Nord quota 68,94 dollari al barile (+0,6%), il Wti a 67 dollari (+1%). Il gas segna un ribasso dell’1,2% attestandosi a 34,38 euro al megawattora.