Ondata di calore massima su Genova dal 30 giugno al 2 luglio. La protezione civile riporta l’avviso del ministero della Salute. Bollino rosso almeno per tre giorni.
Per i lavoratori entra in vigore l’ordinanza regionale che dispone il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto nelle fasce orarie più a rischio (12:30–16).
Arpal conferma: ancora oggi e domani permangono temperature ampiamente al di sopra dei valori climatologici, pressoché stazionarie sia nei valori massimi sia in quelli minimi: si verificano perciò condizioni di elevato disagio fisiologico per caldo sulle zone ABC (costa) e di disagio moderato sulle zone DE (entroterra). Nella notte minime nei capoluoghi comprese fra i 25.7°C di La Spezia e i 28°C di Genova (26.3°C a Imperia e 27°C a Savona). Minime assolute in Liguria 12.9°C a Cabanne di Rezzoaglio (GE), 14.7°C a Pratomollo (GE) e 15.7°C a Padivarma (SP). Ieri massime nei capoluoghi pari a 32.1°C a Imperia, 33.5°C a Savona, 35.2°C a La Spezia e 35.5°C a Genova. Massima assoluta ieri in Liguria 37.5°C a Padivarma (SP).
Ecco i consigli per ridurre al minimo il disagio.
Evita di esporti al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00)
Evita le zone particolarmente trafficate
Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata
Indossa indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole
Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo
Bevi molti liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche
Trascorri le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandoti spesso con acqua fresca
Se assumi farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso ma consulta il tuo medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica
Fai attenzione alla corretta conservazione dei farmaci
Evita di metterti in viaggio nelle ore più calde (11.00 – 18.00) e porta con te scorte di acqua
Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina al sole
Assicurati che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte
Offri assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento
In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contatta un medico.
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