La cessione di Piaggio Aerospace a Baykar e i possibili sviluppi per il territorio ligure, il processo di assegnazione dell’ex Ilva, oltre ai temi dell’energia nucleare di nuova generazione e dell’intelligenza artificiale. Questi gli argomenti al centro del confronto odierno tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, in occasione della visita ufficiale del Ministro alla sede Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga. Lo riporta una nota del Mimit da cui proviene anche la foto.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sulla cessione di Piaggio Aerospace alla società turca Baykar e sui possibili sviluppi per il territorio ligure, anche in vista della prossima missione del ministro in Turchia. L’accordo tra Baykar e Piaggio Aerospace offre all’Italia l’opportunità di diventare un protagonista nella produzione di droni, aprendo la strada a una più ampia partnership tecnologica e industriale tra i due Paesi. Il Governo sta inoltre valutando ulteriori alleanze con le principali aziende italiane del settore, come Leonardo, per rafforzare il comparto aerospaziale nazionale e consolidare la leadership in Europa.
Si è discusso, inoltre, della gara in corso per l’assegnazione dell’ex Ilva e delle prospettive delle aree adiacenti al sito di Genova per utilizzi logistici e produttivi.
Approfondite le potenzialità della Liguria per lo sviluppo dell’energia nucleare di nuova generazione e il ruolo strategico della regione per l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale. In particolare, è stata evidenziata l’importanza di Genova come polo d’eccellenza, grazie alla presenza del supercomputer Davinci-1 di Leonardo e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), leader nella robotica, in connessione con la Fondazione AI4Industry di Torino.
Intanto sono stati definiti ieri sera i termini dell’accordo per l’accompagnamento alla pensione di 56 dipendenti. Dei 738 attuali dipendenti dell’azienda, 680 verranno assorbiti dalla nuova proprietà. Fino al raggiungimento, entro il 2027, della finestra pensionistica, riceveranno un’integrazione al 100/100 dello stipendio.
Antonio Apa, segretario generale della Uilm commenta: «Abbiamo individuato un articolato contrattuale che garantisce all’insieme di questi lavoratori accompagnati alla pensione. Agli stessi sarà garantito il pagamento del mancato preavviso e una mensilità aggiuntiva per i tutti coloro che raggiungeranno i requisiti entro il 31 dicembre 2026, invece per coloro che andranno in pensione tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2027 sarà riconosciuta una somma lorda pari a 4 mensilità più il pagamento del mancato preavviso. Comunque per l’insieme dei lavoratori che usufruiranno della Naspi sarà garantita l’integrazione salariale al 100%. Un ottimo accordo che salvaguarda i lavoratori Piaggio».
Apa si ritiene soddisfatto: «C’è molto da lavorare sui nuovi acquirenti rispetto al piano industriale che ci hanno presentato, piano molto realistico che si interseca con l’attività produttiva di Piaggio e comunque il loro ingresso è importante avendo loro hanno una solidità finanziaria e industriale e avendo solo l’intento di potenziare e salvaguardare il business di Piaggio non certamente di trarre profitto. Non pensavamo di arrivare a un accordo di questa natura con la Baykar perché dopo 6 anni di Amministrazione straordinaria e 3 bandi di gara eravamo tutti scoraggiati dall’individuazione di un soggetto industriale che potesse rilevare Piaggio. Pertanto bisogna dare atto ai 3 Commissari di avere svolto il loro lavoro in modo egregio, allo stesso tempo non bisogna sottovalutare il lavoro svolto dal Governo che ha contribuito e sostenuto l’ingresso della Baykar. Per questa ragione abbiamo chiesto al Ministro Urso, oggi in visita nello stabilimento di Villanova D’Albenga, di darci un incontro in tempi rapidi a Roma con la presenza degli acquirenti per approfondirlo dove chiederemo un ulteriore sforzo al Governo finalizzato all’individuazione di risorse da destinare a Piaggio, a sostegno di ricerca e sviluppo. Infine le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno contribuito anche loro in modo determinante che si realizzassero le condizioni per l’ingresso del nuovo acquirente».