Con l’apertura della Casa di Comunità all’interno dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga si è parlato molto dell’importanza della medicina territoriale e di come sia essenziale che rimanga sul territorio, vicina ai cittadini.
Alcune segnalazioni di privati cittadini hanno portato l’assessore alle politiche sociali, Marta Gaia, a recarsi al consultorio di viale 8 Marzo.
Gaia dice: «Il problema che ho riscontrato personalmente riguarda una carenza di personale cronica, che rende sempre più difficile riuscire a mantenere i servizi necessari a una popolazione che non è solo quella di Albenga, ma è quella dell’intero comprensorio che fa riferimento a questo consultorio. Consideriamo che con una popolazione di 60 mila abitanti dovrebbero essere previsti 3 consultori. Con il personale attualmente in servizio pare difficile riuscire a portare avanti servizi quali lo screening oncologico, la realizzazione di gruppi di accompagnamento alla nascita, il post parto, le visite alle donne in gravidanza, oltre alle visite con lo psicologo infantile e il pediatra, non più presente in organico. Fino a qualche anno fa il consultorio di Albenga era un vero punto di riferimento, vi era una presa in carico globale della persona e del nucleo familiare. Era in esso che emergevano anche eventuali primi segni di situazioni particolari, comprese eventuali violenze domestiche, sulle quali si riusciva ad intervenire in maniera tempestiva. Negli anni c’è stato un progressivo ma inesorabile depauperamento delle risorse. La carenza di personale, non solo danneggia il singolo cittadino, ma va a discapito anche della rete di servizi, sociali e sanitari, di cui il Consultorio dovrebbe essere attore fondamentale. La domanda oggi sorge spontanea. Che cosa accadrà al nostro consultorio? Quali sono le intenzioni e la programmazione? Quali i servizi che rimarranno attivi? Nel piano assunzionale Asl sono previste risorse per il Consultorio di Albenga?. Come Amministrazione abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso la medicina territoriale e continueremo a interessarci a questo delicato tema chiedendo risposte concrete per il nostro territorio».