La Regione Liguria ufficializza l’archiviazione del procedimento di assoggettabilità a Via per la delocalizzazione dei depositi costieri di Carmagnani e Superba del porto di Genova da Multedo al bacino di Sampierdarena, a ponte Somalia, per difetto di competenza.
Lo riporta l’Agenzia Dire.
Un atto dovuto da parte degli uffici di piazza De Ferrari, dopo che il ministero aveva risposto a un quesito inoltrato dallo stesso Dipartimento regionale per l’ambiente e la protezione civile, confermando la competenza statale. Ora, dunque, la palla passa definitivamente a Roma, con i tempi per un’eventuale Via nazionale che si annunciano tutt’altro che celeri per dare concretezza a uno degli obiettivi che il sindaco, Marco Bucci, aveva fissato già nel suo primo mandato. Senza considerare l’attesa del pronunciamento del Tar sui diversi ricorsi presentati.
Il Movimento 5 Stelle di Genova commenta in una nota: “Ebbene sì, l’iter riparte da zero poiché il ministero dice in modo inequivocabile che serve la Valutazione ambientale nazionale. Il solito scenario: noi che da anni facciamo presente che l’iter intrapreso non è corretto e il presidente Toti e il doge Bucci che vanno avanti per la loro strada, una strada che non tiene conto di regolamenti e ordinanze e che di conseguenza va a sbattere contro un muro. Da sempre sosteniamo che da Multedo quei depositi debbano essere spostati, ma da altrettanto tempo diciamo anche che i problemi vanno risolti e non spostati a casa d’altri”.
Il Pd genovese aggiunge: “Preoccupa molto l’atteggiamento di chi, responsabile di scelte che hanno un enorme impatto sulla vita delle persone, prende così alla leggera il proprio compito, preferendo lo sfoggio di soluzioni semplici, ma irrealizzabili, a problemi complessi, invece che affrontare il difficile ma necessario processo di analisi tecnica e confronto con la cittadinanza, indispensabile in situazioni come questa. Altrettanto allarmante risulta poi l’incoerenza di fondo che emerge da questa vicenda. Le forze di destra, che oggi governano il Paese, la Regione e Genova, non riescono neanche a trovare una sintesi fra i vari livelli amministrativi e smentiscono i propri amministratori evidenziandone mancanze e incompetenza”.