«Nessuna risposta. Nessun segnale. Non vi faremo chiudere Ansaldo Energia».
La maggioranza delle rsu di Ansaldo Energia comunica che martedì 11 ottobre alle ore 8.15 si terrà una nuova assemblea dalla portineria centrale di via Lorenzi “per fare il punto della situazione e decidere insieme le iniziative di lotta da mettere in campo“.
«Sono passati 70 giorni da quando l’azienda ci ha comunicato ufficialmente l’avvio della procedura prevista dall’art 2446 del Codice Civile, dove viene richiesta una ricapitalizzazione all’azionista (Cassa depositi e prestiti che detiene l’88% di Ansaldo Energia) essenziale per la sopravvivenza aziendale − si legge nel comunicato −. A questo si aggiunge una situazione disastrosa dal punto di vista dei carichi di lavoro con uno scarico iniziale di 200 mila a ore a partire dai primi mesi del 2023 comunicato ufficialmente dall’azienda».
«Sono passati 20 giorni dall’incontro, da noi richiesto con una giornata di sciopero, con il prefetto di Genova proprio per denunciare questa drammatica situazione e chiedere l’intervento, in attesa del nuovo Governo, di Cassa depositi e prestiti. Ad oggi… nessuna risposta. Nessun segnale. Niente di niente».
«Per difendere migliaia di posti di lavoro e una fabbrica simbolo della città di Genova si dichiara: martedì 11 ottobre, assemblea retribuita ore 8.15 portineria centrale via Lorenzi. Per fare il punto della situazione e decidere insieme le iniziative di lotta da mettere in campo. Maggioranza rsu Aen 7/10/2022».
La Rsu Uilm intanto comunica che l’assemblea è stata convocata senza consultarla. “Non ne comprendiamo il motivo − si legge in una nota − in un momento così delicato per tutte le lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia non deve essere minato il fronte dell’unitarietà sindacale. La Uilm non è disponibile a farsi dettare la linea con questi mezzucci e oltre ad aver denunciato per prima le criticità aziendali, già nella prima metà di settembre era disponibile ad intraprendere un percorso di lotta, non trovando disponibilità da parte delle altre sigle che hanno preferito temporeggiare”.
Come anticipato in precedenza la Uilm è in attesa di una convocazione da parte del prefetto, affinché aggiorni sulla vertenza Ansaldo. “Inoltre riteniamo importante anche il coinvolgimento di Regione Liguria e del Comune di Genova: un loro celere interessamento è necessario per fare sistema intorno alla nostra Azienda. Nel frattempo la Uilm parteciperà all’assemblea retribuita di martedì”.
Il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il responsabile rsu dell’azienda per la Fim Cisl Andrea Capogreco dicono: «L’assemblea di martedì dei lavoratori è fondamentale per fare il punto della situazione rispetto al silenzio sulla ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti che possiede l’88% di azioni di Ansaldo: questa notizia che stiamo attendendo non è ancora arrivata in maniera chiara, nella volontà, nei tempi e nella quantità economica. È evidente che questa situazione continua a creare preoccupazione e incertezza nel futuro dell’azienda e dell’occupazione. È fondamentale che il nuovo governo metta al centro della sua agenda la vertenza di Ansaldo Energia sbloccando le commesse sospese e che dia il sostegno e il supporto anche nei mercati esteri, in modo da sopperire in questa fase di difficoltà nel mercato di rifermento e si valorizzi così la nostra azienda leader nella produzione di sistemi di energia con profili lavorativi di primaria eccellenza nel settore di riferimento».