Chiusura lievemente positiva per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib che ha terminato a +0,10% (22.431 punti), influenzato da una nuova impennata del prezzo del gas a 321 euro alla chiusura (+10%). L’all share ha terminato con un risicato +0,08% a 24.533 punti, mentre il Ftse Italia Growth è calato dello 0,58% (9.553 punti).
In evidenza gli energetici con Eni +2,06%, Tenaris +1,84% ed Exor +1,78%. In calo Saipem (-4,63%) e Nexi (-2,49%).
Andamento incerto per gli altri indici europei, con il Cac 40 di Parigi a -0,08%, il Ftse 100 di Londra a +0,11%. Meglio il Dax 40 di Francoforte +0,39%, dopo il Pil rivisto a +0,1% nel secondo trimestre e tornato così ai livelli pre pandemia. Poco mossa Wall Street, dopo il dato sul Pil americano sotto le stime.
Quotazioni del petrolio in calo con il Wti a 94,46 dollari al barile (-0,45%) e il Brent a 100,99 dollari al barile (-0,23%).
Cambio euro dollaro vicino ai minimi: la moneta unica vale meno di un dollaro a 0,996395 (-0,05%). Scende anche l’euro yen a 136,0885 (-0,43%).
In diminuzione lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco a 223 punti base (-3,62%). Il rendimento è a +3,55%.