Il Comune di Rapallo fa sapere che si sta predisponendo un progetto per fare in modo che i cittadini possano fruire delle spiagge libere in sicurezza, tramite l’attuazione delle misure necessarie per il contenimento della diffusione da Coronavirus.
Il piano è in fase di elaborazione e verrà reso operativo dai primi giorni di giugno. Il progetto prevede la stipula di una convenzione con la Guardia Costiera Ausiliaria (nata in seno alla Società nazionale di salvamento e riconosciuta dal ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare), il cui personale volontario specializzato, con compiti di protezione civile, effettuerà servizio di assistenza e controllo nelle spiagge libere durante l’orario di balneazione. Al vaglio alcune proposte per rendere sicura la permanenza degli arenili: ad esempio, suddividere le spiagge in lotti tramite nastri segnalinee.
Tre sono gli obiettivi del progetto. Attività congiunta di personale volontario della Guardia Costiera Ausiliaria della Regione Liguria preposto all’allestimento e alla gestione degli accessi agli arenili e di personale abilitato dalla Società nazionale di salvamento preposto a svolgere servizio di salvataggio.
Individuazione delle aree di balneazione.
Definizione di un piano delle aree di libera balneazione che determina i comportamenti per la fruizione in sicurezza delle attività inerenti la balneazione da adottare durante la stagione balneare.
«Rendere fruibili le spiagge libere nel rispetto di tutti i crismi di sicurezza e delle direttive per il contenimento della diffusione da Coronavirus è per noi la priorità in questo momento – spiega il sindaco Carlo Bagnasco – questo progetto, che presto diventerà operativo, rappresenta la soluzione più idonea».
«Abbiamo scelto questo progetto perché propone il raggiungimento di obiettivi per noi prioritari – aggiunge Fabio Proietto, consigliere al Demanio marittimo – ringrazio quindi Michelangelo La Tegola, segretario regionale della Guardia Costiera Ausiliaria, per il prezioso supporto e la disponibilità nella realizzazione di un piano operativo che ritengo molto valido e che, spero, possa rendere Rapallo una scelta turisticamente appetibile anche per il livello di sicurezza che verrà garantito sugli arenili. Per le spiagge libere a maggiore affluenza, stiamo inoltre valutando il coinvolgimento di personale della Società Nazionale di Salvamento: una sorta di progetto “pilota”, anche nell’ipotesi in cui, dal prossimo anno, la sorveglianza diventi obbligatoria anche per le spiagge libere».