“Liguria, Futuro in corso” è il titolo con cui Marco Bucci ha chiamato la presentazione del primo anno di bilancio della sua giunta regionale in un’affollata sala di rappresentanza di Bper Banca.
Una breve presentazione per lasciare spazio a quanto fatto dalla sua squadra per Bucci, che a margine si toglie un sassolino dalla scarpa legato ai suoi problemi di salute: «C’era un tizio che diceva che non avrei concluso l’anno. L’anno l’abbiamo concluso, quindi stiamo bene, andiamo avanti». E poi, sollecitato dalle domande dei giornalisti, dà un voto dall’8 al 9 su dieci all’operato delle sua giunta sinora.
«È stato un anno molto sfidante − dice − abbiamo fatto tante cose, siamo in linea con i programmi, di questo ne sono molto contento. Sono state fatte cose addirittura meglio di come ci aspettavamo, qualcosa invece poteva essere accelerato. Alcune potevano andare un pochino più veloci, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, ma altre invece sono andate meglio, quindi il bilancio è sicuramente positivo».
In particolare la nota dolente è quella degli ospedali: «Mi aspettavo di essere più avanti − confessa − non parlo del Felettino che invece è andato tutto bene, parlo degli ospedali Galliera, Erzelli e Taggia. Ma noi recuperiamo, sono assolutamente confidente che recuperemo. Sono invece contento che siamo riusciti ad andare in conferenza di servizi per il raddoppio ferroviario Finale-Andora. E questo è un grande risultato, perché sono anni che lo aspettiamo».
Sulla sanità e le liste d’attesa, di cui Bucci aveva promesso entro il 2025 l’azzeramento, risponde: «Sono molto soddisfatto dell’azzeramento delle liste d’attesa, che abbiamo fatto per quanto riguarda la priorità di dieci giorni. Le urgenti vengono fatte immediatamente, non c’è lista d’attesa. In sostanza 0,9 va in lista d’attesa siamo meglio dei requisiti del ministero della Salute. Quindi abbiamo superato il target da questo punto di vista. Dobbiamo fare meglio sui due mesi e tre mesi, quelli sono i più difficili e ci lavoreremo».
Per Bucci è stato «un anno molto sfidante, un anno che ha richiesto molte energie, però i risultati hanno compensato le energie spese. Per il futuro ci aspettiamo lo stesso, ci aspettiamo molte energie, ci aspettiamo di dover lavorare tanto». E poi una mano tesa all’opposizione sulla sanità: «Mi aspetto anche di lavorare con l’opposizione perché è giusto che sia così. Ci sono riforme importanti come la sanità che devono essere fatte tutti assieme e questo vuol dire che siamo aperti a qualunque tipo di suggerimento che venga anche dall’opposizione. Ma lo siamo per tutto, ma soprattutto nel caso di riforme così importanti come quella della sanità».
Per la nomina dei due nuovi assessori, come da riforma, annuncia: «Dobbiamo aspettare i 90 giorni. Se non sbaglio i 90 giorni terminano il 20 dicembre, quindi a Natale ci sarà l’annuncio dei nuovi assessori, certamente prima della fine dell’anno. I nuovi sono pronti, sto solo aspettando la scadenza».
Bucci ha anche deciso di nominare un responsabile dell’attuazione del programma: «Anche questo è quasi individuato al 100%. Sarà annunciato a breve, non appena avremo la conferma che la nuova legge è a posto. Dobbiamo aspettare 30 giorni».
L’esperienza da presidente, sinora la ritiene positiva: «Sapete che io avrei voluto fare il sindaco sino alla fine, ma penso che anche così stia facendo un servizio ai cittadini. Sono molto contento per come la Regione ha seguito le nostre attività. Intendo i cittadini. Quando vado in giro sento molto calore, sento molte persone che sono contente per quello che facciamo, soprattutto, come potete immaginare, anche per tutte le risorse che mettiamo in campo, che vengono ovviamente da progetti europei e dal governo italiano. Quindi stiamo facendo le cose giuste, si può sempre migliorare».

























