Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,49%, a 41.989 punti. Sulla stessa linea l’All-share che avanza in maniera frazionale (+0,49%), arrivando a 44.532 punti. Nel listino principale brillante Telecom Italia che chiude a +4,89%. Positivi anche Banca Mediolanum (+2,50%) e Tenaris e Generali (entrambi i titoli +2,08%). In calo Leonardo (-4,02%), Diasorin (-3,17%), Banca Monte dei Paschi di Siena (-2,29%) e Moncler (-2,21%).
In moderato aumento anche le principali Borse europee. La migliore è Francoforte che cresce dello 0,74%, seguita da Londra che guadagna lo 0,42%. Fiacca Parigi: cede lo 0,27%.
Oltreoceano si muove in lieve rialzo la Borsa di Wall Street con l’S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,39%, dopo che i numeri sul lavoro americano, sotto le attese, stanno alimentando le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, il primo di quest’anno, nella riunione di metà settembre.
Sui mercati delle materie prime nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 3.554,6 dollari l’oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,84% e continua a trattare a 63,44 dollari per barile.
Sul fronte monetario, i cambi euro/dollaro restano stabili con la moneta unica europea che passa di mano a 1,165.
Chiusura in calo per lo spread tra Btp e Bund. A fine seduta, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata è a 88 punti base dai 90 di ieri, in flessione di 2 punti. Flette anche il rendimento del Btp decennale che ha segnato un’ultima posizione al 3,60% dal 3,64% della vigilia.


























