Una riunione-fiume con i sindacati dei trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal) sul futuro di Amt quella della sindaca Silvia Salis questa mattina.
Alla vigilia dell’assemblea che nominerà il nuovo cda, la situazione resta molto grave, fa sapere Andrea Gamba della Filt Cgil: «Il bilancio 2024 verrà chiuso a novembre, ci hanno detto e l’azienda sta perdendo 3-4 milioni al mese in questo 2025». Il prospetto è da brividi: mancano 82 milioni a livello di liquidità da luglio a dicembre, con alcuni “tapulli” da parte delle istituzioni che anticipano i fondi del contratto di servizio per pagare gli stipendi. Il prospetto della perdita del primo semestre 2025 (ipotizzato, visto che l’azienda non è in grado di fornirlo secondo quanto risulta ai sindacati) è di una ventina di milioni.
«Con un bilancio in perdita sarà difficile fare assunzioni», commenta Gamba.
Il problema è sia di liquidità, sia di conto economico e i campanelli d’allarme, lanciati dai sindacati già dal giugno dell’anno scorso, sono rimasti inascoltati, soffocati dalla perenne campagna elettorale prima per la Regione Liguria, poi per il Comune di Genova.
In sostanza Amt ha anticipato troppe risorse a livello di investimenti legati al Pnrr, trovandosi scoperta (il 50% dei fondi è in attesa di copertura) per la gestione ordinaria e anche sulla questione mezzi: gli ordini degli ultimi anni si sono concentrati sul progetto 4 Assi, che però è in ritardo, per cui il paradosso è che i filobus nuovi sono fermi e i mezzi in strada non possono venire riparati perché Amt non paga i fornitori.
Risultato? «A settembre l’orario invernale parte con un centinaio di corse in meno a causa della mancanza di mezzi e di autisti, circa l’8-10% in meno rispetto al servizio ordinario».
Il mese prossimo dovrebbero finalmente arrivare i 12,4 milioni a copertura della gratuità e nel caso non succedesse la cifra sarebbe coperta con gli anticipi di nocembre del contratto di servizio.
A ottobre il nuovo corso dovrebbe produrre un piano triennale, ma per Gamba sarà comunque molto difficile recuperare il passivo 2024 e 2025.
L’unica nota positiva, per la Filt è che la sindaca Salis ha chiarito che non ci saranno riduzioni del costo del lavoro e saranno mantenute le tutele dei lavoratori sul contratto di secondo livello. «Anche perché diversamente tanti lavoratori si sarebbero licenziati».
Edgardo Fano della Faisa Cisal aggiunge: «Era stato fatto un accordo con il ministero per la riduzione dei Pm10 per avere incentivi sul trasporto pubblico e promuovere la gratuità, è chiaro che se una di queste due leve non funziona si crea il buco. Il piano dura sino al 2025, ora occorrerà vedere come intenderanno procedere. La sindaca ci ha rassicurati sulla volontà di mantenere pubblica l’azienda e di non ridurre il costo del lavoro, ma al momento le assunzioni saranno sbloccate solo dopo il piano proposto dal nuovo cda e impedire le ferie al personale costa comunque a voce di bilancio circa 8 milioni».
I sindacati hanno chiesto l’attivazione di due tavoli: uno sulla sicurezza e uno sullo stato dell’arte dei 4 assi.
Le dichiarazioni di Silvia Salis
Al termine della riunione la sindaca ha ribadito che si profila: «Qualche mese di complessità, di riorganizzazione, abbiamo ereditato una situazione che è sotto gli occhi di tutti».
L’obiettivo dell’amministrazione non è ridurre il servizio: «Quando ci sarà il nuovo personale, il servizio − dice Salis − sarà a un livello maggiore rispetto a quello che è adesso. Coi sindacati siamo stati molto chiari, vogliamo risolvere la situazione e vogliamo assumere, lo faremo entro fine anno. In questi mesi gestiremo la situazione in modo che ci siano meno ricadute possibili sulla cittadinanza, ma anche sulle lavoratrici e lavoratori».
La questione della liquidità dovrebbe essere tamponata con l’anticipo da parte della Regione Liguria di fondi dal governo che devono ancora arrivare, in attesa, successivamente, di un piano di risanamento complessivo e a lungo termine.
«Stiamo lavorando su una serie di anticipazioni tra Città metropolitana e sui fondi che dal governo devono passare alla Regione e quindi arrivare ad Amt − evidenzia Salis − queste sono anticipazioni che ci permettono di ricomporre questo momento. C’è l’assemblea dei soci fra pochi giorni quindi avremo una governance che si occuperà di utilizzare tutte queste risorse e questi anticipi per gestire questi mesi e poi di fare un piano che sia veramente sostenibile per i prossimi cinque anni. Noi faremo la nostra parte, considerando che è un affidamento in house. Mi sono anche impegnata personalmente con tutti i nostri partner esterni per chiedere a loro, non voglio dire pazienza, ma elasticità, per lasciarci gestire questa situazione in modo da fare un piano di rientro che ci permetta poi da fine anno a tornare a navigare in acque tranquille».
In serata i sindacati hanno pubblicato un volantino unitario: Volantino sindacati Amt