Per il Terzo Valico dei Giovi e il Nodo di Genova, nonostante le difficoltà connesse alle condizioni geologiche del territorio emerse durante i lavori relativi allo scavo delle gallerie, sono confermate le percentuali di scavo pari rispettivamente a oltre il 90% ed al 100%.
Lo annuncia il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi rispondendo a un’interrogazione del deputato Luca Pastorino: “Proprio nella giornata di ieri − ha risposto Rixi − si è svolto un incontro presso il ministero per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, nel corso del quale è stata confermata la ripresa delle attività su quattro fronti strategici. In particolare, nei due tratti dove le talpe erano bloccate, i lavori riprenderanno tra la primavera e l’estate. Per quanto riguarda gli scavi interrotti a causa della presenza di gas, da Vallemme in direzione Nord, è stata trovata la soluzione per operare in piena sicurezza e gli interventi ripartiranno su entrambi i fronti entro la prossima primavera. Nel frattempo, i lavori procedono nei tempi stabiliti sugli altri nove fronti di scavo oggi operativi».
Nel dettaglio, alla data del 31 dicembre 2024 restano da completare i seguenti tratti di galleria: 1329 metri tra Cravasco e Castagnola, 439 metri tra Castagnola e Vallemme e 1155 metri tra Vallemme e Radimero sui due binari. Nel complesso, quindi, risultano da completare gli scavi per meno di 6 km complessivi su una tratta di 92 km complessivi previsti da progetto.
«Entro il 2025 − aggiunge Rixi − si confermano l’abbattimento del diaframma nel tratto di galleria tra Castagnola e Vallemme in entrambi i binari e l’ultimazione degli scavi su entrambi i binari nel tratto relativo all’Interconnessione di Novi mentre sul Nodo si conferma l’ultimazione dei lavori e messa in esercizio del quadruplicamento e l’ultimazione dei lavori del sestuplicamento. L’impegno congiunto dei soggetti coinvolti punta a garantire il completamento dell’opera nel rispetto delle tempistiche, assicurando al contempo i più alti standard di sicurezza. Con riferimento alle risorse, ricordo che il Mit ha lavorato al massimo e su più fronti per garantire l’impegno a completare l’intervento, nella consapevolezza che si tratta di un’opera strategica per un territorio ad altissima densità produttiva. Il costo a vita intera dell’opera è pari a 10,6 miliardi di euro ed è interamente finanziata con gli ultimi stanziamenti previsti dalla legge di bilancio 2025 pari a 650 milioni di euro».
Il deputato del Pd Pastorino replica: «Appare evidente che i lavori del Terzo Valico non finiranno prima del 2027: lavori che sono stati fermati anche per tutelare la sicurezza dei lavoratori dopo il ritrovamento di gas. Diversa è la situazione del nodo di Genova, dove i lavori vanno avanti. Sul quadruplicamento della Milano-Genova invece la risposta al question time da parte dei tecnici del ministero alla mia interrogazione non c’è stata, siamo dunque rimasti alle informazioni dello scorso luglio e al fatto che ancora dovevano essere reperite le risorse finanziarie. Ricordo ancora una volta che la situazione dei collegamenti ferroviari che è tragica a livello nazionale, diventa emergenziale e mostruosa a livello locale ligure. Dobbiamo avere aggiornamenti sul collegamento con Milano in tempi brevi, bisogna trovare la soluzione al più presto. L’appello è per tutti, anche per la Regione: che non si perda più tempo o che si faccia subito la voce grossa per trovare le risorse che mancano».