Hanno chiuso in rialzo le Borse europee, nonostante l’incertezza politica in Francia: gli indici Pmi sui servizi, in contrazione a novembre nell’Eurozona e il peggioramento dell’attività manifatturiera fanno ritenere sempre più probabile un taglio dei tassi a breve da parte della Bce. Milano segna +0,75%, Madrid +0,49%, Parigi +0,66%, Francoforte +1,08%, Londra -0,28%. Spread Btp/Bund sui 116 punti (variazione -2,90%, rendimento Btp 10 anni +3,21%, rendimento Bund 10 anni +2,05%).
A Piazza Affari in testa al Ftse Mib si colloca Campari (+4,32%) in scia alla notizia della nomina del nuovo amministratore delegato, Simon Hunt, seguita da Mps (+2,58%) dopo il rafforzamento di Caltagirone, salito al 5%, da Banca Pop Sondrio (+2,54%) e da Unipol (+2,53%). In recupero Stellantis (+1,31%) dopo il crollo di lunedì, in attesa del nuovo ceo. In coda Erg (-0,79%), Terna (-0,30%) e Nexi (-0,28%).
L’euro viene scambiato a 1,053 dollari (ieri in chiusura a 1,0506 dollari).
In lieve calo il petrolio: il Wti, contratto di gennaio, si attesta a 69,6 dollari al barile (-0,4%). Il gas ad Amsterdam viaggia in calo a 47 euro al megawattora (-3%).