Ancora qualche settimana è sarà finita la stagione delle castagne fresche, che va da settembre-ottobre a novembre-dicembre. Poi potremo utilizzare quelle secche e la loro farina, ma intanto vediamo questa ricetta che propone le castagne arrostite, cotte in modo più agevole di quello in uso per le classiche caldarroste. Che richiedono la padella bucherellata e una certa cura per evitare che brucino, producono fumo, ecc… Del resto sarebbe un peccato rinunciare a questa frutta a guscio, così buona, così radicata nella nostra tradizione e così adatta alla convivialità: è bello stare tutti intorno a un vassoio pieno di castagne, chiacchierando, pescandole una una a una e bevendoci del buon vino.
Ingredienti. Sono le castagne stesse. Inutile indicare la quantità, la decidete voi.
Procedimento. Praticate un taglio lungo tutta la buccia della parte piatta del frutto, senza incidere la polpa. Mettete le castagne intagliate in abbondante acqua fresca e lasciatecele tre ore. Poi scolatele, tamponatele con un tovagliolo di stoffa o di carta, sistematele in una teglia foderata con carta da forno e fatele cuocere in forno preriscaldato a 220° per 30 minuti. Comunque controllate, i tempi e la temperatura non sono mai del tutto certi.Quindi estraetele dal forno e portatele in tavola. Saranno morbide, gustose e si sbucceranno molto facilmente.
Con quale vino accompagnarle? Da sole potrebbero trovarsi bene con un Valpolcevera Rosso di un anno ma, con la loro dolcezza, sono anche un ottimo contorno per carni dal sapore intenso: per certa selvaggina, come cinghiale e anatra, e per la lonza di maiale. In questo caso il vino dipenderà dalla carne che avrete scelto.
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