L’aumento della tensione tra Russia e Europa e Usa dopo il via libera di Joe Biden all’uso di missili americani a lungo raggio da parte di Kiev contro la Russia e la risposta di Putin che non ha escluso l’uso di armi nucleari in caso di attacchi sul territorio russo anche con armi convenzionali ha depresso i mercati finanziari. Le Borse europee hanno chiuso in netto ribasso. Milano segna -1,28%, Madrid -0,74%, Borsa -0,67%, Londra -0,13%, Francoforte -0, 67%. Spread Btp/Bund sui 121 punti (variazione +0,62%, rendimento Btp 10 anni +3,55%, rendimento Bund 10 anni +2,34%).
A Piazza Affari in testa al Ftse Mib si è posizionato Leonardo (+1,37%), mentre la turboilenza geopolitica ha penalizzato soprattutto auto, banche, industria e tecnologia. In coda troviamo Telecom (-4,14%), Bca Pop Sondrio (-3,85%), Fineco (-3,63%), Banca Mediolanum (-3,16%).
L’euro/dollaro si attesta a 1,0583 (1,0568 ieri), l’euro/yen a 163,37 (163,86) e il dollaro/yen a 154,38 (155,05).
Il gas ad Amsterdam scende a 45,84 euro al megawattora (-2,26%), cala anche il petrolio, con il Brent a 73,04 dollari al barile (-0,35%) e il Wti a 68,85% dollari (-0,45%). L’oro, bene rifugio per eccellenza, si attesta a 2.628 dollari per oncia (+0,5%), al massimo da una settimana.