La Borsa di Milano parte negativa all’avvio. Il Ftse Mib cede lo 0,46% a quota 33.608 punti e perde circa l’1% dopo quasi un’ora di scambi. Nel listino principale guadagnano Nexi (+1,59%) e Tim (+1,46%). In calo Prysmian (-2,86%) e i bancari a partire da Unicredit (-2,13%).
Le Borse europee hanno aperto quasi tutte in ribasso all’indomani della Fed che ha aperto a un taglio dei tassi a settembre. Parigi -0,71% con il Cac 40 a 7.478 punti. Francoforte -0,41% con il Dax a 18.432 punti. Londra è positiva con il Ftse 100 che segna un +0,11% a 8.377 punti, ma poi si allinea al trend delle altre.
Il forte rialzo dello yen (la divisa giapponese scambia a 150,2 sul dollaro) con la banca del Giappone che ha rialzato i tassi ha avuto effetti pesantemente negativi su Tokyo che ha chiuso a -2,49%. Deboli anche le piazze cinesi.
Sotto la lente negli Stati Uniti oggi l’Ism manifatturiero e domani i dati sul mercato del lavoro.
Quotazioni del petrolio in rialzo con il Wti a 78,63 dollari al barile (+0,92%), il Brent a 81,41 dollari al barile (+0,71%)
Nei cambi l’euro è stabile in avvio di giornata scambiato a 1,0823 dollari (-0,03%). È in calo sullo yen a 162,13 (-0,14%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 140 punti base (+1,88%), il rendimento è a +3,66%.