Il Comune di Genova adotta le linee guida per il paesaggio agrario. Criteri per l’inserimento paesaggistico degli interventi.
Pubblicato sull’Albo pretorio e illustrato dall’assessore all’Urbanistica Mario Mascia durante la riunione mensile della Conferenza permanente sull’edilizia, il documento fornisce indicazioni su come orientare gli interventi sul paesaggio agrario.
«Le Linee guida – spiega l’assessore Mascia – individuano alcune delle componenti più significative che caratterizzano il paesaggio tradizionale genovese e che vogliamo preservare attuando interventi sostenibili, in un’ottica green finalizzata anche alla prevenzione del dissesto idrogeologico, in un territorio come il nostro storicamente fragile».
«Durante l’ultima riunione mensile della Conferenza permanente per l’edilizia, fortemente voluta dal sindaco Marco Bucci all’inizio di questo suo secondo mandato, abbiamo illustrato il documento oggetto di una determinazione dirigenziale ad hoc − dice l’assessore − e già condiviso sia con la stessa Conferenza che con la Soprintendenza, che mira alla semplificazione e alla diffusione delle buone pratiche anche già presenti sul nostro territorio».
«Si tratta di un approfondimento della categoria individuata dalla Disciplina paesaggistica di livello puntuale del Piano urbanistico comunale del Comune di Genova, che ha attribuito a zone significative del contesto extraurbano il valore del paesaggio agrario. L’individuazione del valore del paesaggio agrario è legata all’esistenza degli elementi di valore riconosciuti e riconoscibili ancora presenti sul territorio».
Il documento, frutto del lavoro dell’Ufficio Tutela paesaggio con ordini e rappresentanti di categorie partecipanti alla conferenza permanente sull’edilizia, è stato condiviso nei contenuti anche con la Soprintendenza e sarà veicolato agli ordini professionali del settore.
«Le linee guida, il cui spirito è il supporto agli operatori, sono strumento di semplificazione progettuale perché forniscono indicazioni precise: chi le segue sa già in anticipo che può contare su una valutazione positiva da parte di uffici ed enti deputati alla tutela del paesaggio», commenta l’assessore Mascia.
Tra gli obiettivi delle linee guida: individuare le testimonianze di valenza storico-culturale, identitaria e paesaggistica che costituiscono valore del paesaggio agrario; indirizzare le azioni di recupero e di valorizzazione supportando le scelte progettuali; conservare il patrimonio storico “minore”, rappresentativo della cultura locale genovese; valorizzare la qualità dei luoghi preservandola dalle dinamiche di commistione tra territorio urbano ed extraurbano; mantenere vivo il patrimonio del territorio extraurbano in un’ottica di fruizione turistico-culturale e di produzione agro-silvo-pastorale.
Gli elementi, che contribuiscono alla riconoscibilità e al valore del paesaggio agrario del territorio extraurbano genovese, sono stati individuati in: fienili, muri in pietra, sistemazioni del terreno, recinzioni, siepi, sistema dei percorsi e dei sentieri, sistemi di regimazione delle acque e colture tradizionali.