Barclays ha confermato il target price (a 4,40 euro per azione) e la raccomandazione “Overweight” sul titolo Bper Banca, che ieri sera ha comunicato i risultati 2023. Gli analisti scrivono che i risultati del quarto trimestre sono stati ottimi in tutte le linee di conto economico e le previsioni per il 2024 sono state migliori di quanto atteso.
Tuttavia, il dividend payout del 30% “è stato inferiore alle nostre previsioni nonostante un solido rapporto CET1 – si legge in una nota – Ciò potrebbe causare debolezza a breve termine”. Barclays ha aumentato le stime sull’utile netto rettificato 2025-26 del +2%, principalmente a causa di un NII più elevato e di una riduzione delle rettifiche di valore.
Per il 2024, Bper prevede: NII stabile o leggermente in calo su base annua; commissioni più elevate su base annua; costi stabili su base annua; CoR stabile su base annua a circa 50 punti base; utile netto di circa 1,3 miliardi di euro (in linea con il 2023 rettificato); coefficiente CET1 superiore al 14,5%.
Viene fatto notare che Bper non ha commentato il dividend payout, ma ha suggerito che potrebbe esserci una crescita lineare verso l’obiettivo del piano formale del 50% per il 2025 (Barclays prevede il 40% per il 2024) e ha anche menzionato che un possibile nuovo piano aziendale potrebbe essere annunciato dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione di aprile (nessuna data o mese ancora impostato), che potrebbe affrontare questo argomento. Per Bper il capital return è importante di per sé, ma anche come indicatore di direzioni strategiche (M&A vs distribuzione).
Lo scrive Teleborsa.