A margine dell’assemblea pubblica dell’associazione Genova for Yachting, il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza annuncia che il nuovo piano regolatore portuale sta avanzando: «Entro l’estate pensiamo di presentare una prima versione del piano regolatore per riuscire a dare alcune linee guida, di indirizzo da presentare agli organi in primis al comitato di gestione».
Un percorso che sarà anticipato da un confronto con tutti gli stakeholder pubblici, ma anche privati: operatori portuali, sindacati, associazioni datoriali, per poter raccogliere le esigenze su cui poi l’Adsp farà sintesi.
All’interno del piano di sicuro ci sarà il tema delle riparazioni navali, che cercano spazi. Proprio questo
Di sicuro con la nuova diga si creeranno nuove opportunità: «Ci sarà una migliore accessibilità anche di compatibilità, in sicurezza, tra le attività del commerciale e delle riparazioni navali e quindi dei benefici ci saranno sicuramente sull’accessibilità nautica anche per le riparazioni, ad esempio penso all’ex super bacino o al cerchio di evoluzione attualmente inserita davanti al terminal Sech».
Per le riparazioni navali Piacenza apre: «Ci saranno nuovi spazi dedicati a quell’ambito. Ci saranno modifiche. Il tema delle riparazioni navali e delle aree di Levante sarà oggetto di riflessioni nel tentativo di recuperare nuovi spazi, anche eventualmente di riorganizzare le aree nella centralità di questo settore che è di grandissimo valore aggiunto in termini economici e di personale. Nei lavori che stiamo facendo abbiamo già avuto diversi confronti e diversi dialoghi con gli operatori e anche con i rappresentanti delle imprese per cercare di fare sintesi con quelle che sono le esigenze e poi, nell’ambito di poteri regolatori dell’Autorità di sistema, trovare una soluzione che possa dare futuro a queste attività non solo nel breve periodo ma anche nel lungo periodo».
Tutto andrà ridiscusso proprio all’interno di questo documento, anche l’eventuale spostamento a Ponente di alcune attività di cantieristica navale, un Ponente dove i lavori per l’ampliamento di Fincantieri stanno procedendo nelle tempistiche previste, dice Piacenza.
«Nell’ambito delle valutazioni che stiamo facendo sicuramente il tema di capire dove eventualmente recuperare ulteriori spazi sulle costruzioni navali in questo caso potrà anche verificarsi − afferma il commissario − ma a valle degli approfondimenti tecnici e anche commerciali che stiamo facendo in questo momento. Quindi trarre oggi delle conclusioni lo ritengo prematuro».
«Il piano − aggiunge Piacenza − è uno strumento tecnico composto da elaborati molto complessi ed è una procedura particolare, ambientale e molto lunga e complicata. I primi studi tecnici-economici sono stati consegnati negli ultimi giorni da parte del soggetto che abbiamo individuato a supporto di questi lavori, quindi in questi mesi faremo sintesi di quello che è pervenuto e il nostro obiettivo è quello di arrivare entro l’estate alla pre- adozione in comitato di gestione».