Apertura in calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib cede lo 0,39% a 28.548 punti frenato da Moncler (-2,88%), dopo il dato sulla crescita trimestrale della Cina inferiore alle stime. Dopo i primi scambi, però, il listino principale risale sopra la parità. Segno meno per Stm (-1,01%) e Interpump group (-1,01%). Sul fronte opposto sale Banco Bpm (+2,52%), dopo l’intesa siglata venerdì scorso sui pagamenti elettronici con Bcc, Iccrea e Fsi e Cnh Industrial (+1,36%).
Avvio di seduta debole per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,82% a 7.314 punti. Londra lo 0,44% a 7.401 punti, Francoforte lo 0,57% a 16.013 punti.
Avvio di settimana in ordine sparso per le principali borse asiatiche dopo la crescita del Pil inferiore alle stime in Cina. Tokyo ha ceduto lo 0,09%.
Si attende l’inflazione italiana, degli interventi di Christine Lagarde e Philip Lane della Bce, del rapporto mensile della Bundesbank e dell’indice manifatturiero dello Stato di New York.
Petrolio in calo sui mercati internazionali. Il Wti perde l’1% a 74,68 dollari al barile mentre il Brent scende a 79,10 dollari (-0,96%).
Nei cambi euro stabile a quota 1,227 dollari. Nessuno scossone anche nel cambio con lo yen a 155,8345 (+0,03%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 170 punti base (+0,48%). Il rendimento è a +4,17%.