Il ministero dell’Università e della Ricerca, nel quadro dell’attuazione del Pnrr e di Next Generation Eu, finanzia i progetti di 5 giovani ricercatori dell’Università di Genova che si sono distinti per i loro studi.
I finanziamenti sono destinati allo sviluppo dei progetti di ricerca di giovani ricercatori e ricercatrici che nel loro percorso hanno dimostrato potenziale di indipendenza nella ricerca e capacità di costruire un curriculum eccellente.
Si tratta di 2 ricercatori e 3 ricercatrici che hanno di recente vinto o partecipato, ottenendo la certificazione Seal of Excellence, a bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships o Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships nell’ambito dei Programma quadro Horizon 2020 e Horizon Europe.
I ricercatori porteranno avanti i loro progetti di ricerca individuale per i prossimi 2 o 3 anni e sono afferenti al Dipartimento di Matematica – Dima, al Dipartimento architettura e design – Dad, al Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale – Dicca e due al Dipartimento di scienze della formazione – Disfor.
Il risultato è frutto di una strategia dell’Ateneo genovese che mira ad aumentare l’attrattività nei confronti di ricercatrici e ricercatori di talento provenienti da tutto il mondo, rafforzando la partecipazione ai finanziamenti europei per la ricerca scientifica d’eccellenza.
I 5 progetti
Jacopo Emmenegger è responsabile scientifico del progetto “An Effective Model of the Univalence Axiom (EffUA)” presso il Dipartimento di Matematica. Il progetto riguarda la teoria dei tipi dipendenti, un potente linguaggio formale utilizzato per verificare la correttezza di dimostrazioni matematiche e di software. A questo scopo, i principi di tale teoria devono avere un comportamento algoritmico esplicito che il progetto si propone di investigare combinando strumenti di logica formale e geometria (teoria della ricorsività e teoria dell’omotopia). In particolare, il focus sarà sull’Assioma di Univalenza, un importante principio introdotto recentemente dalla medaglia Fields V. Voevodsky per caratterizzare quando due strutture matematiche possano essere considerate uguali una volta espresse in teoria dei tipi.
Andrea Lira-Loarca è responsabile scientifico del progetto di ricerca “Enhanced Assessment of Future Coastal Multi-Hazards and Compound Risks in the Mediterranean Sea (FOCUSMed)” che verrà svolto presso il gruppo di ricerca MeteOcean del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale. FOCUSMed mira a comprendere e valutare gli impatti e i rischi dei cambiamenti del livello delle acque costiere nel Mar Mediterraneo utilizzando tecniche avanzate di modellazione e analisi. L’obiettivo è creare proiezioni di eventi estremi per scenari futuri e ideare strategie per la gestione del rischio, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e l’Ocean Decade.
Ervis Martani è responsabile del progetto “Investigating the functioning and effectiveness of community Sponsorship Programs for the Integration of refugees in the European context: comparing private sponsorship schemes in Italy, France and Germany (INSPIRE)” presso il Dipartimento di scienze della formazione . Il progetto INSPIRE indaga in una prospettiva comparata l’adeguatezza e l’efficacia dei programmi di sponsorizzazione privata per l’integrazione dei rifugiati attuati in Italia, Francia e Germania. L’obiettivo è quello di esplorare il loro funzionamento, similarità, differenze e analizzare la loro performance attraverso una serie di indicatori di integrazione, tra cui l’istruzione, l’accesso al mercato del lavoro e l’alloggio.
Beatrice Moretti è responsabile scientifico della ricerca “PULSE – The Port-clUster LandScapE: Developing a Spatial and Design Approach to Port Clusters” indirizzata allo studio degli impatti spaziali, urbani e architettonici, connessi al fenomeno di clusterizzazione dei porti contemporanei europei. In sinergia con le ricerche del Dipartimento architettura e design, da anni focalizzate sul paesaggio costiero e le città portuali, quali il Coastal Design Lab diretto da Carmen Andriani, PULSE sarà implementato in collaborazione con il Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture – CIELI di UniGe. PULSE formulerà un toolkit di strategie, categorie lessicali e mappe mirate a riconoscere i cluster portuali come un inedito campo di lavoro per l’architettura e il progetto urbano.
Federica Pompejano è responsabile scientifico del progetto di ricerca “Landscape of Industrial Production: Documenting and Assessing 20th century (post)Industrial Landscape as Resources (Land-In-Pro)” che verrà implementato presso il Dipartimento architettura e design, in collaborazione con il gruppo di ricerca del Laboratorio di metodiche analitiche per il restauro e la storia del costruito – MARSC guidato da Stefano Francesco Musso, e in cooperazione con Bianca Federici (Laboratorio di Geomatica, Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale). Land-In-Pro identificherà e indagherà l’eredità dei processi di (de)industrializzazione nel peculiare paesaggio ligure, dispiegando in maniera critica nuove prospettive per la conservazione e il riuso sostenibile di queste risorse.