L’incarico di formare un Governo conferito dal capo dello Stato Sergio Mattarella all’ex presidente della Bce Mario Draghi ha reso euforica Piazza Affari che ha chiuso in netto rialzo mentre le altre borse europee si mostrano deboli e contrastate. Francoforte segna + 0,71%, Londra -0,14%, Parigi è invariata, Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +2,08, Ftse Mib +2,09, Ftse Aim Italia +0,47%. Forte contrazione dello spread Btp/Bund, a 105 punti (variazione-7,81%, rendimento Btp 10 anni+0,58%, rendimento Bund 10 anni-0,47%).
A Piazza Affari la prospettiva che il nuovo Governo possa sbloccare l’impasse sulla vicenda Aspi ha spinto Atlantia (+6,08%) . In rialzo il risparmio gestito, settore particolarmente sensibile al rischio Paese, con Poste (+7,13%) Bper (+5,6%) e UniCredit (+4,2%). Ferrari negativa (-3,65%) in seguito ai dubbi sui tempi per la scelta del nuovo a.d.
Sul fronte valutario, l’euro si attesta a 1,202 dollari (dagli 1,204 della chiusura di ieri) e a 126,30 yen (126,46). Il cambio dollaro/yen è stabile a 105,04.
In rialzo il petrolio con i future del Wti scadenza marzo a 56,2 dollari al barile (+2,6%), quelli del Brent aprile a 58,8 dollari (+2,4 per cento).



























